Ceccano, sulle strisce blu Caligiore fa chiarezza e respinge le accuse
<Quella di stamattina l’abbiamo chiamata “Operazione Verità”. Intendiamo, infatti, sgombrare definitivamente il campo dalle notizie infondate che circolano da mesi sulle strisce blu, da parte dell’opposizione e di chi si contrappone in modo strumentale a un metodo di parcheggio utilizzato in tutte le città del mondo, a cominciare da quelle a noi limitrofe. Le strisce blu rappresentano, innanzitutto, un atto di civiltà automobilistica a fronte di una vera e propria emergenza che si registra nella crescita della circolazione stradale nella nostra città. Si avverte pertanto l’esigenza di ridisegnare le aree urbane più intensamente abitate, attraverso una programmazione razionale e organica dei parcheggi che tenga conto delle esigenze ambientali, ma anche dell’intralcio alla libertà di movimento dei cittadini quando ci si trova davanti al cosiddetto parcheggio selvaggio che, di fatto, danneggia in primis le relazioni commerciali>. Ha esordito il sindaco Roberto Caligiore nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in Comune.
<Voglio ricordare che le strisce blu a Ceccano – ha eviiedenziato – sono state attivate dal 2003 dalle amministrazioni di centrosinistra. Le stesse amministrazioni che non sono riuscite mai a farle funzionare provocando oltre al caos parcheggi con disagi per i cittadini e i commercianti, anche un considerevole mancato introito per il Comune e, anche, per le attività commerciali che si sono ritrovate tagliandini di sosta invenduti per i quali avevano anticipato il costo dell’acquisto. È questa anche una delle ragioni, tra tante, che ci ha costretti a varare un piano di riequilibrio economico-finanziario per scongiurare il dissesto. Gli stalli a pagamento sono una delle misure suggerite dalla Corte dei Conti, visto che ripeto sulla carta erano già attive, che abbiamo dovuto recepire. Oggi il Comune avrebbe potuto strutturare le strisce blu in proprio, senza avvalersi di bandi e società esterne? La risposta è no. Non abbiamo né risorse umane da destinare alla gestione e al controllo degli stalli (d’altronde quando il personale era più del doppio rispetto adesso il risultato lo conosciamo), né risorse economiche da investire. Si tratta di una situazione purtroppo impraticabile nell’attuale situazione economica dell’Ente – dice chiaramente il primo cittadino -. Invece, avendo oggettivamente il problema del parcheggio selvaggio e la necessità di ottimizzare gli spazi e le risorse, e dovendo rivedere la segnaletica stradale ormai obsoleta, l’unica soluzione praticabile è stata quella di affidare la gestione ad una società esterna attraverso una gara pubblica e trasparente>.
Poi Caligiore è entrato nello specifico: <Sono mesi che l’opposizione fa una campagna di disinformazione sulle strisce blu. I fatti sono ben diversi da come, gettando fumo negli occhi dei cittadini, li stanno rappresentando. Gli stalli a pagamento, necessari per tutte le ragioni che abbiamo già descritto, non partono oggi e avranno costo zero per il Comune di Ceccano – spiega – Sarà il concessionario ad occuparsi della realizzazione degli stalli, dell’installazione e della fornitura dei parcometri, della manutenzione ordinaria e straordinaria, della segnaletica verticale, dei costi del personale e di quelli della gestione. Ci sarà un ufficio dedicato oltre ad altre opere migliorative. L’incasso netto per il Comune sarà del 17.2%. Gli uffici comunali e la società aggiudicataria, hanno studiato tutto nei minimi dettagli per creare meno disagi possibili ai cittadini. Chiariamo anche che le strisce saranno attive sole nelle fasce orarie 9-13 e 16-20, ossia quando c’è il maggior movimento di veicoli in città. Le nostre tariffe sono le più basse della provincia. Infatti, se il costo del tagliando va da 0.50 euro per 30 minuti di sosta a 1 euro per un’ora di sosta, gli abbonamenti sono di 10 euro al mese o di 100 euro l’anno per i residenti nel Comune di Ceccano e di 15 euro al mese e 150 l’anno per i non residenti. Facile fare un confronto con comuni a noi vicini. Ad esempio ad Alatri il costo dell’abbonamento mensile è di 20 euro, ad Anagni di 16, a Veroli multipiano vanno da 20 a 30 euro e a Cassino da 15 a 30 euro, ed anche nel corrispettivo annuale e superiore al nostro>.
<Ma la disinformazione non ha risparmiato neppure i parcheggi delle scuole. Non risponde assolutamente a verità che saranno a pagamento. Resteranno gratuiti per agevolare personale, studenti e famiglie. È dunque evidente che portare e riprendere i figli a scuola non graverà sulle famiglie, in quanto gli orari ricadranno nella fascia gratuita. Inoltre saranno gratuiti i parcheggi per i disabili, anche in caso di posto dedicato occupato, e gli stalli rosa. Non pagheranno neppure, come da normativa europea, le auto elettriche e ibride. Risulta evidente che in questi mesi sia stato attuato un terrorismo mediatico montato ad arte che viene oggi smentito e ridimensionato da dati oggettivi>.
<Le regole, spesso chieste a grande voce da molti, costano impegno e qualche sacrificio. Il prezzo da pagare è davvero minimo, e comunque necessario per mantenere in piedi tutto il servizio. Mi piace sottolineare che nelle realtà dove già si vive con le strisce blu le attività commerciali e i cittadini ne hanno tratto giovamento>. Caligiore e la sua Amministrazione continuano a lavorare a quell’idea di città moderna e smart a cui tende l’agire della prima e seconda consiliatura del primo cittadino.