Qualità dell’aria, Buschini: “Un grande salto in avanti”
“Con l’aggiornamento del Piano di risanamento sulla qualità dell’aria, il Lazio fa un grande salto nel futuro per raggiungere gli obiettivi ambiziosi che l’Europa e l’Onu si sono dati per combattere i cambiamenti climatici, abbattere le emissioni, spingere sulle fonti di energia rinnovabile, sul trasporto sostenibile pubblico e privato a basso impatto ambientale e sull’economia circolare”. Lo ha detto Mauro Buschini, consigliere regionale del Pd, nel corso della conferenza stampa del suo tour itinerante ‘Un giorno a… ‘che ieri ha fatto tappa a Frosinone.
Il lavoro fatto in questi anni in Regione, i risultati raggiunti e soprattutto le politiche per continuare a combattere l’inquinamento nella Valle del Sacco e in tutta la provincia di Frosinone, i temi al centro dell’appuntamento che si è tenuto a ‘Terra Madrea’, una location scelta non a caso, in quanto poco distante dalla centralina di rilevamento dell’Arpa.
“Tra le problematiche che abbiamo affrontato in questo decennio – ha esordito – proprio quello della qualità dell’aria. I dati all’epoca erano davvero allarmanti. Per questo, sotto il mio assessorato, mettemmo in campo una serie di iniziative mirate. Lo facemmo insieme ai Comuni, soprattutto quelli della Valle del Sacco. Poi – ha aggiunto – tutta una serie di altri provvedimenti, come ad esempio l’efficientamento degli impianti domestici, industriali e la sostenibilità nel settore dei trasporti. Il risultato – ha fatto notare – è che la situazione sta via via migliorando”.
Un passaggio lo ha riservato alle app che si occupano di meteorologia. “Tutti controllano le previsioni del tempo – ha evidenziato – pochissimi la qualità dell’aria. Il Lazio è stata tra le prime Regioni a sviluppare modelli matematici con cui prevedere l’inquinamento atmosferico: si riesce a calcolare la concentrazione di polveri sottili durante la settimana. Consultando abitualmente le apposite app – ha affermato – si può evitare di fare sport all’aperto proprio quando i picchi di smog sono troppo elevati. I sindaci, invece, potrebbero utilizzarle per emettere le loro ordinanze”. Il suo appello.
“Grazie a questo piano – ha proseguito – la Regione mette complessivamente in opera ben 3 miliardi di euro per raggiungere entro il 2025 i valori limite di PM10 e PM 2,5% su tutto il territorio regionale. Fondi che riguarderanno la provincia di Frosinone, e in particolar modo il capoluogo. Lo faremo in linea con le strategie europee sullo sviluppo sostenibile, grazie ai fondi del Pnrr. Si tratta di un altro grande passo nella corsa avviata in questi anni per costruire una strategia di affrancamento dalle fonti fossili e un modello di sviluppo rimprontato alla sostenibilità e alla transizione ecologica. Lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente – ha concluso Buschini – sono per noi una priorità da perseguire. Con l’aggiornamento del Piano abbiamo finalmente uno strumento concreto per raggiungere risultati di lungo respiro che guardano soprattutto alle nuove generazioni di oggi e di domani”.