Regionali, Pompeo apre la campagna elettorale. E fa il pieno di consensi
“Questo è il Pd che piace a noi, quello fatto di persone che amano il territorio, ne conoscono le criticità, ne apprezzano le ricchezze ma soprattutto che chiedono risposte ai problemi reali e quotidiani. Quello che io, insieme ad Alessandra e Annalisa, con il candidato presidente Alessio D’Amato, vogliamo portare in Regione è un partito attento ai valori ma anche concreto nelle proposte e nelle azioni.
Qualcuno mi ha chiesto se oggi partisse ufficialmente la mia corsa: rispondo che oggi, come da oltre vent’anni di politica attiva e più di dieci di amministrazione, continuo a correre, a spendermi per la mia città, per la mia provincia e, ora, spero di portare tutto questo bagaglio in Regione. Perché da lì voglio proseguire il percorso fatto in tutti questi anni, da sindaco e da presidente di Provincia. Ascoltare la gente, guardare negli occhi le persone, conoscere da vicino le necessità e i bisogni, interpretare la vocazione di città e paesi che vogliono e devono crescere: il dovere di un amministratore è questo e io so che si può fare soltanto se si ha alle spalle la forza di un territorio. Ringrazio l’amico Dario per essermi vicino oggi, in un momento importante per il mio percorso politico come lo è stato in tanti altri, ma lo ringrazio soprattutto perché insieme a lui raccontiamo un Pd fatto di uomini e donne che lo rendono più vero e più forte. La battaglia non è in casa nostra: è fuori. E ora, vincendo questa sfida con il candidato presidente D’Amato, abbiamo l’occasione di dimostrare di cosa è fatto il Partito Democratico, quanto possa essere ampio ma soprattutto concreto. Ecco cosa sarà la campagna elettorale per le Regionali: dare l’opportunità a questa terra meravigliosa di avere un Lazio più forte. Perché a contare è… la forza del territorio”.
Antonio Pompeo, nelle vesti di candidato-presentatore, ha aperto ufficialmente questa mattina la campagna elettorale dalla sua città, Ferentino, nella struttura delle Terme Pompeo. La platea delle grandi occasioni ha interrotto spesso, con fragorosi applausi, un Pompeo emozionato ma entusiasta. Poi ha ascoltato e apprezzato le due candidate del Pd che affiancano Antonio Pompeo in questa sfida: Alessandra Cecilia di Anagni e Annalisa Paliotta di Pontecorvo. Infine ha riservato un’accoglienza calorosa e convinta al sindaco di Firenze, Dario Nardella, un amico per Antonio Pompeo, ma anche un amministratore “illuminato”, come ha voluto definirlo il già presidente della Provincia, indicandolo come uno di “quei buoni modelli della politica che vanno copiati”.
“Con Antonio – ha detto Nardella, parlando per una ventina di minuti a un pubblico attento che lo ha sostenuto senza riserve – abbiamo costruito un bellissimo rapporto, condividendo idee e progetti, prima di tutto come amministratori ma anche come uomini di centrosinistra, consapevoli che proprio la rete degli amministratori sia la cosa più forte che il centrosinistra italiano possa mettere in campo. Antonio è stato un ottimo sindaco e presidente di Provincia, è un professionista stimato e una persona trasparente che si rimbocca le maniche di fronte a tutti i problemi: per questo lo sostengo e insieme a lui puntiamo a un governo democratico, forte e innovativo per la regione Lazio e a un congresso del Pd – con la leadership di Stefano Bonaccini – che sappia incarnare la voglia di cambiamento vero e radicale dei gruppi dirigenti per un partito che, una volta per tutte, metta da parte gli scontri sterili tra gruppi di potere e metta davanti le idee. Una doppia sfida: il Lazio e il Pd. E questa doppia sfida vogliamo vincerla insieme!”.