Frosinone, visita del generale Bernardini al comando provinciale dei carabinieri
Il generale di corpo d’armata Enzo Bernardini, comandante interregionale carabinieri Podgora, oggi ha fatto visita al comando provinciale dei carabinieri di Frosinone. L’alto ufficiale, ricevuto dal colonnello Alfonso Pannone, ha portato il proprio saluto alle varie componenti dell’Arma provinciale, dell’A.N.C. ed ai delegati della rappresentanza militare.
Nel corso dell’incontro il comandante interregionale, nel richiamare i valori etici che hanno reso l’Arma punto di riferimento per le comunità anche le più piccole presenti sul territorio, si è soffermato sull’importanza di mantenere sempre viva la vicinanza dell’Arma all’interno del tessuto sociale, sottolineando che ogni carabiniere deve sempre improntare la propria attività di servizio verso il cittadino ed all’incondizionata propensione all’ascolto di qualsiasi problematica rappresentata. L’alto ufficiale, nel rimarcare il senso di appartenenza all’Istituzione a cui deve improntarsi ogni carabiniere, ha anche rivolto espressioni di ringraziamento per l’attività preventiva e repressiva posta in essere ogni giorno dai militari dell’Arma nella provincia, ponendo l’accento sui risultati conseguiti nel corso di quest’ultimo anno nel campo della prevenzione e della repressione dei reati.
Il comandante provinciale, colonnello Alfonso Pannone, ha ringraziato il comandante interregionale per la sensibilità e disponibilità nei confronti del personale. Il generale ha quindi fatto visita alle autorità della provincia di Frosinone, tra cui il prefetto Ernesto Liguori, il vescovo di Frosinone Ambrogio Spreafico, il procuratore della repubblica di Frosinone Antonio Rosario Luigi Guerriero, il presidente del tribunale Paolo Sordi e il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli ai quali ha confermato il sentimento di convergenza di tutte le istituzioni verso la salvaguardia della convivenza civile e del benessere collettivo, in un’ottica di proficuo coordinamento a cura del prefetto, di funzionale aderenza agli indirizzi dell’autorità giudiziaria e di coerente collaborazione con gli enti deputati alla gestione delle comunità nel territorio.