Una forte presenza sul territorio anche ad Atina, la Bpc in prima linea contro la desertificazione bancaria
“Desertificazione bancaria”. E’ con questa espressione che viene descritto il fenomeno, ormai molto diffuso, della riduzione del numero degli sportelli bancari. Negli ultimi anni le banche hanno fortemente ridotto il numero di filiali e delle postazioni ATM sul territorio, la cui gestione risulta spesso eccessivamente costosa e poco remunerativa. In dieci anni nel Lazio sono stati chiusi oltre 800 sportelli, con pesanti conseguenze sui posti di lavoro, ma anche sull’intero sistema economico che sostiene famiglie e imprese.
Una tendenza che continua ad accentuarsi come testimoniano anche le cronache del nostro territorio. Ci sono però banche che fanno scelte diverse. E’ il caso di Banca Popolare del Cassinate, che ha sempre vantato una fitta rete commerciale di filiali e di ATM su tutto il territorio e che, negli ultimi 15 anni, ha anzi aumentato gli investimenti sulla propria rete fisica, con un piano di restyling degli sportelli e con nuove aperture di filiali e postazioni di ATM evoluti, che, oltre al prelevamento di denaro contante, consentono i versamenti di contanti e assegni e la possibilità di effettuare diverse operazioni, come le ricariche telefoniche o di carte prepagate, il pagamento di bollettini e molto altro.
“La nostra rete di filiali nel tempo è cresciuta e abbiamo moltiplicato l’impegno e gli investimenti – dice il Direttore Generale Roberto Caramanica – Crediamo che la presenza territoriale sia lo strumento migliore con cui declinare sul territorio il supporto a famiglie e imprese attraverso la proposta di prodotti di risparmio e strumenti finanziari e di investimento. Pur continuando a credere e a investire nella tecnologia e a sviluppare soluzioni che consentono ai clienti di operare anche a distanza, sappiamo che la presenza sul territorio resta fondamentale e che è proprio questo l’aspetto che qualifica l’attività delle banche locali e dà loro valore. In un momento in cui il mondo bancario sembra orientarsi verso la concentrazione e verso una diminuzione del numero degli sportelli, la Banca Popolare del Cassinate continua orgogliosamente e continuerà anche nel prossimo futuro ad essere radicata sul territorio, con una presenza attiva, costante, propositiva.
“In questi giorni – spiega il Presidente Vincenzo Formisano – i residenti del centro storico di Atina hanno manifestato la loro preoccupazione per la chiusura di uno sportello bancario. La BPC assicura sin da ora che continuerà a prestare assistenza ai cittadini con un modello di sportello efficiente, in grado di rispondere alle esigenze della clientela, ma economicamente sostenibile. La nostra disponibilità nasce dalla nostra storia, fatta di radicamento sul territorio, di presenza attiva, di prossimità a famiglie e imprese. E, nel caso di Atina, da un rapporto particolare con questa città: quella di Atina, infatti, è stata la prima filiale aperta dalla BPC dopo Cassino nel 1963. In questi giorni, poi, il consigliere di Amministrazione della nostra Banca e Atinate doc, Giacomo Caira ha sollecitato la banca ad attivarsi per sostenere la città di Atina. Abbiamo accolto immediatamente questa richiesta e, per attuarla in maniera concreta, immediata e efficiente proporrò al CdA di delegare ufficialmente Giacomo Caira per coordinare il progetto”.