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Riforma fiscale, l’intervento di Ottaviani

Riforma fiscale, Nicola Ottaviani, deputato della Lega ne ha parlato ad Isoradio Rai. “l dibattito – ha detto l’onorevole – è in itinere e lo scenario che si va profilando può essere suscettibile di mutazioni. In ogni caso, per quanto riguarda le aliquote fiscali di tutti i contribuenti, partite Iva, dipendenti e pensionati, nelle intenzioni del Governo, c’è la volontà di portarle da quattro a tre, favorendo l’accorpamento degli scaglioni. E’ chiaro che, qualora l’operazione dovesse andare in porto, ci sarà una vasta platea di contribuenti che avrà dei benefici dal riposizionamento. Il tutto sarà improntato a consentire ai cittadini di avere maggiori risorse da utilizzare e da spendere. E’ evidente che l’abbassamento della pressione fiscale libererà capacità di spesa, con conseguente riattivazione di un circuito virtuoso di cui beneficeranno, alla fine, in maniera indiretta, anche le casse dello Stato”.

Sulla questione del rialzo dei tassi d’interesse da parte della Bce l’onorevole Ottaviani ha detto che “oggi, come raramente accaduto in passato, il governo italiano, grazie alla autorevolezza riconquistata sullo scenario internazionale, farà sentire il suo peso in questo processo decisionale a garanzia dei cittadini italiani”. Passando all’inflazione, il segretario della commissione bilancio ha evidenziato che “Si prospetta uno scenario positivo all’orizzonte. In questi giorni è stata aperta l’asta per l’acquisto di Bot con rendimento legato all’inflazione. E’ evidente che lo Stato è convinto che nel breve-medio periodo il tasso di inflazione possa scendere con una sorta di scommessa ragionata basata sulle stime che provengono  dalle analisi economiche in possesso degli organismi ministeriali, che vogliono un’inflazione, alla fine di quest’anno, più bassa di quella dello scorso”.

In ordine alle pensioni, l’onorevole Ottaviani ha ribadito che “con il governo Meloni si sta mettendo mano al problema e un primo innalzamento si è già registrato. Mi pare chiaro che, in soli quattro mesi, criticità croniche non si possono risolvere radicalmente, ma la strada giusta è stata imboccata grazie ad un nuovo input politico. Sul potere d’acquisto degli stipendi il ministro Giorgetti ha preso un impegno importante con la flat tax che sarà estesa anche ai redditi da lavoro dipendente, abbassando la pressione fiscale e liberando, quindi, altre risorse”.

L’ultima riflessione è stata dedicata all’autonomia differenziata: “Su questo punto – ha detto Ottaviani – bisogna fare un po’ di chiarezza. Il principio è stato inserito in Costituzione già dal 2001 e non è, quindi, un’invenzione del governo Meloni o un capriccio del ministro Salvini. L’accelerazione c’è stata, perché è apparso necessario impostare un’azione efficace ed efficiente soprattutto sul piano della spesa delle risorse pubbliche, per trasparenza nei confronti dei cittadini che è giusto che sappiano come e dove le loro tasse vengano impiegate”.