Ottaviani a Sky e Rete4 su Pnrr e flussi migratori
Giornata densa di appuntamenti per l’onorevole Nicola Ottaviani (Lega), segretario della commissione Bilancio della Camera. Alle 7.30 è stato ospite della trasmissione “Super Partes”, condotta su Rete4 da Safiria Leccese, per parlare di Pnrr.
“Nel dibattito – ha detto l’onorevole Nicola Ottaviani – bisogna specificare alcune cose. Innanzitutto, l’Italia ha già incassato due tranche e si appresta a prendere la terza, un elemento importante se si considera che alcuni partner europei, come la Francia solo per fare un nome, sono ancora alla prima. Poi, la posizione che il governo esprime è: sì ai fondi del Pnrr, ma cerchiamo di fare una verifica su come verranno spesi questi fondi, ovvero cerchiamo di destinarli a opere e progetti che siano effettivamente utili alla comunità. Non dobbiamo, infatti, mai dimenticare che i soldi che ci vengono dati non sono a fondo perduto, ma sono una sorta di prestito che l’Europa fa all’Italia, sono soldi che vanno restituiti per questo chiediamo alle istituzioni europee un’interlocuzione per veicolare le risorse verso le attuali e reali esigenze del Paese, considerato che dal momento dell’assegnazione dei soldi a oggi tante cose sono cambiate e il quadro geopolitico e quello economico, profondamente mutati, hanno creato una situazione anche per l’Italia diversa. Quindi soldi del Pnrr sì, ma spesi per progetti realmente utili agli italiani”.
Alle 11.30, poi, Ottaviani è stato negli studi di SkyTg24 nel corso di “Tg24 Agenda” condotto da Lavinia Spingardi. Diverse le tematiche toccate dall’immigrazione fino al Pnrr. Sull’immigrazione Ottaviani ha specificato nel dibattito in studio che “la linea che sta portando avanti il Governo è quella di un riallineamento della normativa italiana a quella comunitaria. Il decreto in discussione servirà, come ha detto anche il presidente Meloni, a eliminare la cosiddetta protezione speciale, una misura nonostante la quale, nello scorso anno, in Italia sono entrati 10.800 migranti pseudoregolari, mentre sono stati 6.100 i rifugiati e 6.600 quelli che hanno usufruito della protezione sussidiaria. L’obiettivo, quindi, qual è? Quello di regolarizzare i migranti. Con il decreto flussi, da inizio anno, ad esempio, ben 83.000 soggetti hanno potuto mettere a posto la propria posizione nei confronti del nostro ordinamento, contribuendo anche alla crescita del sistema Paese sotto vari punti di vista. Il Governo vuole, quindi, aumentare la presenza di stranieri sul territorio nazionale, anche per assolvere alla richiesta di manodopera delle nostre imprese, purché però tutto ciò avvenga nell’alveo delle regole, secondo una prassi, tra l’altro, che è comune in Europa, per realizzare una piena e compiuta integrazione. La situazione emergenziale di cui si parla in questi giorni è quella di accelerare le procedure affinché non si arrivi all’emergenza, quella sì, sicurezza per la presenza incontrollata di troppi irregolari e per non ingenerare situazioni quasi di anarchia come avvenuto in passato”.
Sul Pnrr l’onorevole Ottaviani ha ribadito il concetto secondo cui “l’attrazione di risorse, in passato, non è andata pari passo con la capacità di poterle utilizzare. Adesso si tratta di riequilibrare il tutto, perché intenzione dell’Italia è quella di spendere i soldi, ma di spenderli in maniera adeguata e oculata”.