Assemblea dei soci BpC 2023, una banca in crescita: dividendi record
Si è tenuta sabato 6 maggio, nell’ormai tradizionale location dell’Auditorium dell’Istituto Tecnico Commerciale “Medaglia d’oro – Città di Cassino”, l’Assemblea annuale ordinaria dei Soci della Banca Popolare del Cassinate chiamati, così come previsto dallo Statuto, ad approvare il bilancio di esercizio 2022. “Si tratta di un appuntamento che, nella nostra storia e nella nostra tradizione – dice il Presidente Vincenzo Formisano – assume un significato che va ben oltre i sia pure importantissimi adempimenti previsti dalla legge, come l’approvazione del bilancio di esercizio,: l’Assemblea, infatti, rappresenta un imprescindibile momento di incontro e di confronto tra tutti i Soci, i dipendenti, gli amministratori. È un’occasione per consolidare il legame sociale, raccontare e condividere il percorso fatto, delineare i progetti futuri. Per questo, non appena terminata l’emergenza pandemica, già dallo scorso anno, abbiamo immediatamente ripreso le assemblee in presenza, abbandonando la formula, normativamente ancora consentita ma certamente un po’ fredda, delle assemblee tramite “rappresentante designato”.
Per la BPC, infatti, così come nella tradizione del credito cooperativo, i soci sono al centro di tutta l’attività e di ogni strategia, di ogni progetto e di ogni iniziativa e, per questo, l’annuale Assemblea è un’occasione importantissima e anche un’opportunità per rinsaldare legami e relazioni.
E ancora una volta l’Assemblea ha visto la presenza e la partecipazione di moltissimi soci ed è stata l’occasione per raccontare e rendicontare l’attività compiuta dalla banca nel corso del 2022, anno nel quale la banca ha raggiunto risultati importanti.
“Il bilancio 2022, approvato dai Soci – spiega il Direttore Generale Roberto Caramanica – indica un utile netto, detratta l’imposizione fiscale, di 11,874 milioni di euro, per il quale l’assemblea ha approvato la distribuzione sottoforma di dividendi per circa 6,5 milioni (pari a 0,60 euro per ogni azione posseduta, con un incremento del 36% rispetto all’anno precedente) e l’accantonamento per la restante parte. Il patrimonio netto di bilancio si attesta a 115,656 milioni. Il CET 1 Capital Ratio, coincidente con il Tier 1 ratio e il Total Capital Ratio, ha raggiunto quota 22,79%, collocandosi ampiamente al di sopra dei requisiti patrimoniali richiesti dalla normativa e in crescita rispetto allo scorso anno. Risultati più che soddisfacenti, nonostante un contesto internazionale segnato da drammatiche tensioni geopolitiche le cui ripercussioni hanno pesato sul tessuto economico sia internazionale sia italiano. Questi importanti numeri, accompagnati da una forte progettualità, da una forte spinta verso il futuro, da una visione lungimirante e strategica, rappresentano la forza di questa banca e la chiave per poter guardare con fiducia al futuro”.
“Il 2022 – dice il Presidente Formisano – è stato un anno che ha regalato alla banca molte soddisfazioni e che ci ha permesso di raggiungere risultati ampiamente positivi. La difficile situazione internazionale – per la quale anche la nostra banca ha cercato di dare il proprio contributo, partecipando alla raccolta di beni di prima necessità da inviare in Ucraina e adoperandosi per favorire l’integrazione dei profughi ucraini – non ha rallentato l’azione della banca, che ha continuato ad operare secondo il suo stile e secondo quelli che sono i valori fondanti della propria strategia aziendale: vicinanza al territorio, sostegno concreto a famiglie e imprese, rispetto dei principi della sana e prudente gestione, legame con la tradizione e apertura all’innovazione. La nostra presenza sul territorio è forte e attiva, come testimonia la fitta rete commerciale fatta di filiali e ATM a servizio non solo dei centri più grandi ma anche delle zone più periferiche. Stiamo valorizzando le strutture esistenti (si pensi alla recente inaugurazione della nuova filiale di S. Elia Fiumerapido e ai lavori in corso nella filiale di Pontecorvo) e stiamo aprendo nuove postazioni, come, ad esempio, quelle di prossima inaugurazione ad Alvito e Ponza.
Inoltre, abbiamo avviato nuove partnership e collaborazioni per offrire servizi sempre più al passo con i tempi e sempre più in grado di rispondere alle esigenze dei privati e degli operatori economici, come abbiamo raccontato ai soci che hanno partecipato all’assembla”.
Nel corso dell’assemblea, oltre al bilancio di esercizio, è stato anche presentato ai soci il Report di sostenibilità, che la Banca Popolare del Cassinate redige, in maniera volontaria, già dal 2016. Un impegno portato avanti in questi anni per rendere ancora più efficace l’impegno della banca sul territorio, fatto non solo di performance economica, ma anche di sostegno allo sviluppo sociale e culturale, allo sport, alla formazione e di tutela dell’ambiente in un’ottica di sostenibilità e lungimiranza. Un agire che, in questo modo, viene misurato, verificato e rendicontato.
“La Banca – spiega ancora il Direttore Generale Roberto Caramanica – è guidata con grande senso di responsabilità: impegnarsi nella tutela ambientale, nella promozione sociale e culturale non è, infatti, una scelta dettata da un entusiasmo momentaneo; riflette, invece, una precisa volontà, collocata nelle strategie aziendali, inserita nei piani operativi pluriennali e legata alla specifica vocazione di una banca popolare come la nostra. L’impegno della BPC si rinvigorisce grazie anche al fatto che oggi, l’intero mondo bancario e finanziario, non solo sta iniziando ad incorporare i principi legati alle tematiche ESG, ma, anzi, viene individuato come la principale cinghia di trasmissione per la concretizzazione di questi principi e per la tutela dell’ambiente, la transizione verso un mondo più sostenibile e un’economia più green, verso una società in cui la tutela delle fragilità, le pari opportunità, la promozione umana, la solidarietà siano valori centrali. L’acronimo ESG sta per Environmental, Social, Governance e racchiude tutti questi principi, invitando anche il contesto della finanza a concentrarsi su attività legate all’investimento responsabileche tengano conto di aspetti di natura ambientale, sociale e di governance, per l’appunto. Ad aprile 2022, la pubblicazione delle “Aspettative di Vigilanza sui rischi climatici e ambientali” da parte di Banca d’Italia ha segnato l’inizio di una nuova stagione per il sistema bancario e anche per la nostra Banca, che, in quel documento, ha trovato nuovi stimoli per proseguire in maniera più organica, coerente e strutturata nel percorso iniziato. Il nostro è un lavoro quotidiano, compiuto sul territorio: declinare nella concretezza le indicazioni e i principi generali è un impegno, uno sforzo, una fatica che ci riempiono di orgoglio. La “responsabilità sociale di impresa” di cui in tanti si parla da anni, diventa ogni giorno più concreta, nello stile di vita e nel nostro modo di fare impresa”.
Il Presidente, in conclusione, ringrazia tutti i soci “che continuano a sostenere la BPC, perché solo col loro supporto la banca può continuare a camminare sulla strada dell’innovazione, guidata sempre dai principi che hanno orientato la storia della BPC: professionalità, solidità, prudenza, fiducia nel futuro. Al 31 dicembre 2022 i Soci della Banca sono 1903: un numero che rende la nostra BPC la banca popolare della nostra provincia col più alto numero di soci. E tante sono le richieste di acquisto azioni, ben superiori al numero di azioni in vendita e disponibili. Un dato che testimonia quanto l’essere soci della banca sia individuato come un vantaggio, come un plus sociale ed economico. Quest’anno la distribuzione dei dividendi – che la nostra banca non ha mai interrotto in 68 anni di storia – ha toccato livelli record e ha continuato a rappresentare una forte immissione di ricchezza sul nostro territorio.
Desidero anche ringraziare tutto il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, la Direzione Generale, il Personale della banca per il lavoro attento, generoso, scrupoloso compiuto anche nel 2022, grazie al quale è stato possibile raggiungere ancora una volta ottimi risultati”.