Ierfop e Sant’Alessio insieme per inclusione ciechi e ipovedenti
Un polo di conoscenze per rispondere in modo organico alla molteplicità dei bisogni delle persone con disabilità visiva. È stato siglato a Roma un protocollo d’intesa tra Asp Sant’Alessio-Margherita di Savoia, storico centro di formazione nato nel 1868 e presieduto da Amedeo Piva, e Ierfop, l’istituto europeo di ricerca e formazione guidato da Roberto Pili. Una collaborazione che punta a mettere in campo e unire le rispettive esperienze, competenze e strumenti, per affinare e innovare sempre più gli interventi che puntano a una piena integrazione e inclusione sociale di persone cieche e ipovedenti. “Per abbattere sempre più le barriere fisiche e culturali e permettere di vivere il più possibile senza limitazioni e rinunce, è indispensabile – spiega Pili – curare l’ambito professionale e quello delle relazioni, senza trascurare la quotidianità, lo sport e il tempo libero”. “Asp Sant’Alessio – annuncia Piva – metterà a disposizione la propria secolare esperienza nella riabilitazione dei disabili visivi presso le sedi di Roma, Latina e Frosinone per realizzare attività volte all’autonomia e alla inclusione sociale”. Lo strumento principe rimane la formazione rivolta a persone disabili e operatori di settore e quanti si occupano nel privato della loro cura e assistenza. Ma dal confronto tra le due realtà saranno sviluppati non solo nuovi percorsi formativi ma iniziative ‘extra aula’, per consentire il benessere e lo sviluppo di competenze in vari ambiti. Dallo sport come arrampicata, barca a vela, equitazione, alla cucina con attività ai fornelli e nei laboratori di degustazione, o ancora al campo artistico e informatica, per fare solo alcuni esempi. Le azioni da intraprendere nel Lazio, tutte condivise e con cadenza annuale, saranno individuate prioritariamente tra quelle inserite nel catalogo dell’offerta formativa finanziata dalla legge 379 del ’93 rivolte alle persone disabili della vista e agli operatori. I corsi di formazione professionale e le azioni sul territorio saranno quindi tenuti da docenti Ierfop e Asp Sant’Alessio e individuati sulla base delle esigenze e risorse di queste realtà.