Politica

Il nuovo CdA della Saf divide il centro destra, Quadrini esprime la sua posizione

Continuano le manovre politiche iniziate per il rinnovo della governance della Saf. Dopo la prima seduta del consiglio del 29 giugno, svoltasi a Colfelice, presso la sede legale della Società Ambiente Frosinone, si attende la seconda convocazione, fissata per il 13 luglio. Ricordiamo che a votare saranno i 92 soci, cioè i sindaci dei Comuni e il presidente dell’Amministrazione Provinciale. Ma nel centro destra si percepisce una rottura con la Lega che prende nettamente le distanze dagli intenti e dagli accordi dei suoi alleati Fratelli d’Italia che, intanto, annunciano di lavorare per avere la guida della società cercando di coinvolgere anche chi, come la Lega, sta strumentalizzando politicamente la cosa. Nel merito entra anche in qualità di Presidente del Consiglio Provinciale e Capogruppo di Forza Italia in Provincia, Gianluca Quadrini, che, interviene sul rinnovo dei vertici della Società Ambiente Frosinone “Condivido la posizione espressa dai colleghi di Fratelli d’Italia, la SAF è proprietà dei comuni ed è ai sindaci che dobbiamo rivolgerci e non alle segreterie dei partiti. E’ giusto che Fratelli d’Italia rivendichi la guida della società ed è altrettanto giusto il coinvolgimento del più ampio numero di sindaci, oltre gli steccati dei partiti. Fratelli d’Italia, – continua Quadrini – oltre ad essere il primo partito della provincia, esprime il Presidente della giunta della Regione Lazio e gli assessori che hanno le competenze sulla materia dei rifiuti, ed è opportuno che assuma la responsabilità politica di questa società strategica. Non è possibile pensare, con le logiche di partito, il governo degli enti intermedi, come accade in Provincia, da sempre, con la partecipazione di tutti i partiti”.

“Per questo è importante che la nuova governance venga condivisa dai sindaci civici, da quelli di destra e da quelli di sinistra. Le sfide che ci aspettano sul tema della gestione dei rifiuti sono fondamentali per il nostro territorio e non possono essere lasciate ad una parte politica. Nei prossimi giorni riunirò i sindaci che fanno riferimento alla mia area e gli amici che, pur non avendo una tessera di partito, condividono con me, ormai da anni, le scelte strategiche sulle questioni più importanti del nostro territorio. A loro proporrò di sostenere un profondo rinnovamento della gestione della SAF. Quadrini, infine, si sofferma sulla posizione e su pugno duro della Lega, che non approva ne appoggia l’accordo, ormai sembrerebbe blindato, tra Fratelli D’Italia e Pd ricordando che la questione Saf è un problema che tocca per prima cosa i cittadini e per questo va trovato un accordo il prima possibile. “ Il punto che più mi preme sottolineare e sul quale tutti dovremmo soffermarci è tutt’altro che politico. L’emergenza rifiuti è una criticità che affrontiamo da anni e nel Lazio registriamo una forte mancanza di discariche che indurrebbe a portare i rifiuti dalla nostra provincia in altre parti dell’Italia, con conseguenti costi troppo elevati da far sostenere ai cittadini. E allora rifletto ad alta voce e domando, perché continuare con questo pugno duro piuttosto che collaborare e mettere sul tavolo proposte concrete? Perché ci si ostina a non voler trovare un punto di incontro dimenticando che la politica deve curare gli interessi dei cittadini e non quelli personali? È chiara che l’acquisto della discarica di Roccasecca da parte della Saf sia fuori discussione. Personalmente ho espresso da sempre solidarietà al sindaco Giuseppe Sacco sostenendo la sua battaglia e porterò avanti questo mio pensiero.”