Annullamento Egato,il Tar del Lazio sospende gli atti della Regione

Il Tar Lazio con una decreto monocratico ha sospeso gli atti con cui la Regione Lazio ha annullato in autotutela i criteri per la determinazione della quota di rappresentanza dei Comuni all’interno dell’Egato, l’Ente di governo d’ambito territoriale ottimale per la gestione integrata dei rifiuti urbani e per il riparto dei conferimenti patrimoniali in favore dello stesso. Il tribunale amministrativo ha fissato al prossimo 2 agosto la riunione della camera di consiglio collegiale per esaminare il ricorso presentato dall’avvocato Francesco Scalia contro l’annullamento dell’Egato della provincia di Frosinone. Il legale, infatti, “richiede un approfondimento piú puntuale quanto all’istanza cautelare nella sede collegiale”, si legge nel documento del Tar del Lazio. Il decreto, a firma del presidente della V sezione del Tar Lazio, Leonardo Spagnoletti, blocca, dunque, qualsiasi procedura che riguarda le assemblee degli Egato, in particolare di quello di Frosinone (Egaf), l’unico costituito in cui erano stati eletti come presidente l’ex consigliere regionale Pd Mauro Buschini e il consiglio direttivo. Lo schema di delibera della Giunta
della Regione Lazio ha revocato i criteri per l’attribuzione della quota di rappresentanza dei Comuni all’interno degli Egato, facendo decadere anche le delibere che riguardavano la costituzione delle assemblee degli Egato stessi. Dunque, la giunta Rocca ha revocato in autotutela la delibera con cui, lo scorso mese di novembre, l’amministrazione dimissionaria, guidata solo per gli affari correnti dall’allora vicepresidente Daniele Leodori (poichè Zingaretti era stato eletto in Parlamento) aveva assegnato le quote di partecipazione di ogni comune all’Egato rifiuti.
I provvedimenti adottati fanno seguito al ricorso al Tar intrapreso dal Comune di Fiuggi contro l’istituzione dell’ente dei rifiuti e, in particolare, contro l’elezione di Mauro Buschini a presidente. La motivazione principale del ricorso è che la delibera di giunta del 16 novembre 2022, che ha costituito gli Egato, non rientra nell’ordinaria amministrazione e dunque sarebbe illegittima, poichè a quella data la giunta regionale, dopo le dimissioni di Zingaretti dell’11 novembre e lo scioglimento del Consiglio Regionale del 12 novembre, come da decreto del presidente del Consiglio, è dimissionaria e resta in carica solo per l’ordinaria amministrazione. L’Egato di Frosinone, nel suo ricorso, sostiene che aveva giá cominciato a svolgere le sue funzioni, sulla base della norma nazionale.