Sin del Sacco, Federlazio ascoltata dalla VIII Commissione della Camera dei Deputati
Il problema del SIN finalmente è approdato a livello nazionale. Dopo un’ampia e proficua discussione che, nelle ultime settimane, a livello locale ha visto coinvolti Federlazio, gli Ordini Professionali e gli Enti Locali, si è svolta presso l’VIII Commissione della Camera dei Deputati, l’audizione alla quale ha partecipato per l’Associazione, il Presidente Nino Polito. Polito ha rappresentato il punto di vista delle aziende del territorio sottolineando che, dopo quasi vent’anni dalla dichiarazione dello stato di emergenza del SIN Bacino del Fiume Sacco, la situazione rimane sostanzialmente immutata. Le aziende sono lasciate sole ad affrontare procedure complesse e lunghe. L’incertezza di questi anni ha influito negativamente sulla redditività delle imprese, generando il mancato avvio di progetti, la perdita di investimenti, di produzione, di reddito ed occupazione. Dall’analisi dei vari aspetti che maggiormente influiscono sulle dinamiche aziendali, il Presidente Polito ha posto l’attenzione sull’adozione di una Carta dei Valori di Fondo Naturale, al fine di separare la contaminazione dai valori normalmente presenti. Inoltre, nonostante ci sia stato un adeguamento normativo alle problematiche relative ai SIN, che ha effettivamente semplificato parzialmente gli iter procedurali, è emerso il continuo allungamento dei tempi di risposta, principalmente a causa della carenza di personale negli Enti e nelle Agenzie competenti. A tal proposito, Polito rispondendo alle domande dei membri della Commissione su come possono sostenere le imprese, ha sottolineato proprio l’aspetto della tempistica che ha creato e sta continuando a creare non pochi problemi alle aziende ed all’intero territorio. Il Presidente Polito ha poi sottolineato la necessità di istituire una cabina di regia a livello locale che funga da collegamento tra tutti gli attori coinvolti, gli Enti, il Comitato di Indirizzo e Controllo e le Agenzie.