Nell’inchiesta “Super bonus e Sisma bonus” ora entra anche l’edificio ex mercato coperto. Nuovi guai per Fontana e Di Laura. Le precisazioni del sindaco Salera

CASSINO – Seconda fase dell’inchiesta “Super bonus e Sisma bonus”, nelle indagini ora anche l’immobile dell’ex mercato coperto
Emergono nuovi sviluppi sull’inchiesta che questa settimana ha visto l’intervento dei Finanzieri di Cassino in merito alle indagini su presunti abusi nelle pratiche di super bonus e sisma bonus. Ora le indagini si sarebbero ulteriormente estese interessando la costruzione dell’immobile, ancora in fase di realizzazione, nell’area dell’ex Mercato coperto di Cassino. Sembra, infatti, che l’immobile di via degli Eroi, sia rientrato in una seconda fase dell’inchiesta del Gruppo della Guardia di finanza di Cassino. Sotto la lente, questa volta, le concessioni edilizie. E con il nuovo decreto di sequestro preventivo nei confronti di una società, nei guai sarebbero finiti ancora l’imprenditore ed ex consigliere comunale di Cassino Salvatore Fontana e l’ex presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura. Chiamati a rispondere delle ipotesi di reato di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, soppressione, occultamento e distruzione di atti pubblici, truffa e truffa aggravata.
Come si ricorderà in settimana i finanzieri del colonnello Papale hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo del gip del tribunale di Cassino di somme di denaro e di crediti d’imposta per un valore complessivo di circa 3.800.000 euro. Non si tratterebbe, in questo caso, di sequestri della struttura, ma solo di somme di denaro. Il giudice ha disposto il sequestro preventivo complessivo di crediti d’imposta del valore di circa 3.600.000 euro presenti sul cassetto fiscale di una società immobiliare, nonché il sequestro della somma di denaro di circa 200.000 euro, corrispondente alla somma dei crediti già ceduti o usati in compensazione o di denaro, beni mobili e immobili intestati agli indagati, secondo le indagini condotte dal Comando provinciale delle Fiamme gialle.
La seconda fase dell’inchiesta sul sismabonus nasce sulla scorta di nuovi elementi emersi dopo l’esecuzione, nello scorso mese di marzo, di un provvedimento cautelare personale e reale emesso nei confronti di alcuni soggetti indiziati di reati che vanno dalla truffa all’autoriciclaggio, dall’abusivismo edilizio all’indebita percezione di erogazioni pubbliche derivanti dal sismabonus acquisti. Un’inchiesta che porta la firma del P.M. Alfredo Mattei. Le indagini recenti avrebbero fatto ipotizzare che i lavori di abbattimento e ricostruzione dell’ex mercato coperto fossero iniziati nel 2014, mentre gli indagati avrebbero falsamente dichiarato che il permesso a costruire era stato rilasciato nel marzo 2017 proseguendo, in assenza di proroghe, i lavori senza un valido titolo, hanno accertato gli inquirenti. Le successive investigazioni avrebbero fatto emergere l’esistenza delle proroghe dei lavori di costruzione, ma che le stesse sarebbero state successivamente artatamente soppresse e occultate e sostituite con altra nota riportante uguale protocollo, attestante che il titolo abilitativo doveva intendersi adottato nel mese di marzo 2017, al fine di poter usufruire delle agevolazioni introdotte dalla legge di bilancio 2021 secondo i finanzieri. Da qui le ipotesi di reato attribuite ai due imprenditori. L’ex consigliere comunale Salvatore Fontana, attraverso i suoi legali, ha fatto sapere di essere pronto a dimostrare documentalmente la propria estraneità alle accuse. Al momento le indagini sono ancora in corso e sicuramente vi saranno ulteriori sviluppi.