Ferentino, l’affondo di Fiorini: “Una città allo sbando”
“Ferentino é… Una città allo sbando. In poco meno di 4 mesi, l’azione di governo dell’amministrazione Fiorletta è: inconsistente, impalpabile, anonima. Per quanto lo stesso programma elettorale, della coalizione al governo della città gigliata, fosse tanto pleonastico quanto sterile, mai si poteva immaginare che, alla prova dei fatti e in così poco tempo, venissero alla luce tutti i limiti di un governo cittadino raffazzonato, caotico, anarchico. Una coalizione arcobaleno impacciata e in grossa difficoltà, già nella gestione delle cose ordinarie: decoro urbano, raccolta e smaltimento rifiuti, gestione e manutenzione del verde pubblico e via dicendo. I loro stessi elettori, ora delusi e amareggiati lamentano incuria e incapacità amministrativa della famigerata Grosse Koalition ferentinate”. Lo evidenzia Lorenzo Fiorini, esponente del Psi.
“Alla luce di quanto manifestato fin qui, resta difficile pensare che questa amministrazione possa gestire, in fieri, problematiche drammatiche e incombenti quali “quel pasticiaccio brutto della paolini e della stu” o predisporre la necessaria e mai avviata pianificazione urbanistica, tantomeno far fronte a vulnus quali la sicurezza sociale che, oggi, attanaglia Ferentino. Ancor meno probabile che possa, lontanamente, mettere in cantiere la programmazione e implementazione di servizi per i cittadini e per il polo industriale. Già, il polo industriale la vera ricchezza di Ferentino che, ad insaputa del sindaco, inizia a manifestare preoccupanti segnali strutturali di crisi occupazionale. Il futuro di questo territorio passa per la difesa dei posti di lavoro in tutti i tavoli di concertazione possibili, al fine di prevenire situazioni imbarazzanti e catastrofiche. L’alienante immobilismo fiorlettiano priva Ferentino dello sviluppo che il territorio chiede a gran voce e che i giovani rivendicano. Parimenti, non è così facendo che Ferentino diventerà una città turistica. Vede, venerabile borgomastro, non ci si improvvisa città turistica senza programmazione. Viepiù è inconcepibile pensare di attrarre e ricevere turisti se a pochi passi dal centro storico si assiste a spettacoli di degrado, sempre più frequenti, con materassi o carcasse di frigoriferi abbandonati qui e la a bordo strada nell’indifferenza collettiva. Sarebbe buon costume e quanto mai opportuno, almeno, far monitorare assiduamente il territorio dalla polizia locale: prevenzione e deterrenza sono i cardini di una buona amministrazione e non serve una esegesi ermeneutica particolare per sposare questo indirizzo programmatico. Purtroppo, se il buongiorno si vede dal mattino, per Ferentino si prospettano tempi duri”.