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Zes, Maura e Tiero presentano un ordine del giorno per l’inserimento del Lazio

“Tutto il Lazio, o almeno le province meridionali di Latina e Frosinone, nonchè la zona di Rieti devono poter rientrare tra i beneficiari della ‘Zes unica’. Dal 1° gennaio 2024, sarà istituita la nuova Zona economica speciale denominata “Zes unica”, con specifiche agevolazioni, che comprenderà i territori di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna. Il decreto legge n. 124 contiene misure in materia di coesione e rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese.
Per Zona economica speciale, ricordiamo, si intende una zona delimitata del territorio dello Stato nella quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali, da parte di aziende già operative e di nuovo insediamento, può beneficiare di speciali agevolazioni relativamente a investimenti e altre attività di sviluppo dell’impresa”.

Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri regionali Enrico Tiero e Daniele Maura (FdI), rispettivamente presidente e vice presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio.


“Il Basso Lazio, così come il reatino, confinano con aree che ne andranno a beneficiare. Si creeranno, pertanto, condizioni di concorrenza molto forti che potrebbero portare ad accentuare un processo di delocalizzazione di imprese che, a distanza di pochi chilometri, avrebbero l’opportunità di vantaggi competitivi rilevanti, come già avvenuto con la Cassa del Mezzogiorno fino all’inizio degli anni ’90. Ciò andrà ad impoverire ulteriormente un tessuto economico già in difficoltà. Diventa urgente e necessario un intervento affinché almeno il Basso Lazio ed il reatino entrino nella ZES.
La Zona Economica Speciale unica, rappresenta un importante strumento per accrescere l’attrattività e la competitività del Mezzogiorno d’Italia, riducendo il divario con il resto del Paese e dell’Ue. Si tratta di un vero e proprio volano decisivo per l’economia del Sud, dell’Italia e del Mediterraneo, capace di segnare una svolta per il rilancio anche in termini di rinnovata centralità dell’intera area. Si tratta di una misura che sviluppa competitività e in alcun modo può trasformarsi in un’insensata competizione tra territori.
Vi sono dei precedenti, come quello della Cassa del Mezzogiorno, che evidenziano questa peculiarità territoriale e che in passato hanno permesso alle province di Latina e Frosinone di godere delle agevolazioni previste per altre Regioni o territori.
Per questo motivo, abbiamo promosso un ordine del giorno con il quale si chiede al presidente Rocca e alla giunta regionale di attivarsi con il Governo e tutte le autorità competenti per poter permettere a tutto il Lazio e/o in subordine alle province confinanti con i territori ricompresi nella nuova Zona economica speciale, e quindi all’area meridionale del Lazio (province di Latina e Frosinone, limitrofe alla Campania), ma anche all’area di Rieti (limitrofa all’Abruzzo) di rientrare nella cosiddetta ‘Zes unica’ ed usufruire così dei benefici fiscali, e delle agevolazioni relativamente a investimenti e altre attività di sviluppo delle imprese previste nel decreto Sud”.