* PRIMO PIANOAttualità

Frosinone, Stadio del nuoto: la questione rovente arriva in Regione

Nel tentativo di preservare l’importante Stadio del Nuoto di Frosinone, un dibattito costruttivo è stato avviato tra le parti interessate. L’assessore allo Sport e all’Ambiente della Regione Lazio, Elena Palazzo, ha annunciato un impegno congiunto con il Comune di Frosinone per impedire la chiusura dell’impianto. L’argomento, piuttosto rovente, rischia di diventare un vero boomerang per l’amministrazione Mastrangeli.

Nella riunione che ha coinvolto il presidente del Comitato regionale della FIN (Federazione Italiana Nuoto), Giampiero Mauretti, il consigliere della Regione Lazio, Daniele Maura, e il delegato allo Sport del sindaco di Frosinone, Francesco Pallone, si è cercato di trovare una soluzione per evitare che venga interrotta l’attività in questa piscina, costruita in occasione dei mondiali del 2009. Questa struttura è stata un punto di riferimento efficiente per gli sport acquatici in tutta la Ciociaria. E non solo.

La Federazione Italiana Nuoto ha ottenuto una proroga gestionale fino alla fine dell’anno dal Comune, ma ora si sta valutando attentamente quale direzione debba essere presa per garantire un futuro solido per questa importante piscina. Difficile, però, che un privato possa gestire una struttura del genere. Senza l’apporto della Fin si potrebbe rischiare la definitiva debacle.

L’assessore Palazzo ha, comunque, sottolineato la massima collaborazione da parte delle autorità regionali nel cercare soluzioni in collaborazione con tutte le parti coinvolte. L’obiettivo principale è mantenere questa struttura come un fiore all’occhiello del nuoto regionale.

Il dialogo avviato rappresenta, quindi, un passo importante nella salvaguardia dello Stadio del Nuoto di Frosinone e nel mantenimento del suo ruolo essenziale nella promozione degli sport acquatici nella regione. Si spera che questo sforzo congiunto possa portare a risultati positivi e a un futuro duraturo per questa piscina di grande importanza. Occorre, però, che il sindaco Mastrangeli vigili attentamente per evitare che appetiti privati possano produrre situazioni irreversibili.