Sanità, Alessia Savo risponde a Salera
“Fermo restando che i 14 medici che a dicembre arriveranno in forza al comparto sanitario provinciale non sono né le prime (la giunta Rocca ne ha sbloccate già 210), nè le ultime risorse umane, dal momento che già nei prossimi giorni ci saranno ulteriori novità per quanto riguarda il personale, ribadisco che il commissario straordinario della Asl di Frosinone è già al lavoro, sin dal primo giorno del suo insediamento, con la Direzione Salute della) Regione Lazio per stabilire l’effettivo fabbisogno del personale, unicamente attraverso criteri oggettivi (Agenas), per affrontare e risolvere il problema dell’efficientamento sanitario.“. Così la presidente della Commissione regionale della Sanità, Alessia Savo (FdI) rispondendo al sindaco di Cassino, Enzo Salera.
Fatte queste doverose premesse – perché ribadisco che ciò che serve realmente alla sanità è una riorganizzazione delle risorse umane – voglio ringraziare il sindaco Salera per l’invito alla Consulta dei sindaci del Lazio meridionale, che non ritengo comunque una ‘sezione distaccata’ della sanità ma perfettamente integrata nel piano globale che il governo Rocca sta predisponendo per la provincia di Frosinone.
Accettando senza riserve alcuna il confronto e il dialogo sulla sanità cassinate e la carenza di medici, non posso non evidenziare che già nel luglio 2020 lo stesso Salera lamentava identica situazione all’allora ministro Speranza, al quale chiese udienza, e all’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, che poi ha convintamente sostenuto nella corsa a presidente del Lazio alle ultime competizioni regionali: è fin troppo evidente che stia ancora attendendo le risposte dal ‘suo centrosinistra’ che le sta ancora cercando! Noi gliene daremo ma nelle sedi istituzionali, con fatti certi e conti alla mano: perché quello che il sindaco Salera forse non sa è che il sistema sanitario regionale funziona se organizzazione, efficientamento e valorizzazione procedono di pari passo sia per la rete ospedaliera che per quella territoriale, alla quale, mi pare, non si faccia riferimento alcuno.
Il sindaco Salera probabilmente, ignora anche che la Asl di Frosinone – e su questo è principalmente incentrato lo studio e il lavoro già messi in campo dal commissario Pulvirenti – ha scarsa contezza di una parte delle risorse umane impiegate. Questo non può che tradursi in una fotografia sfocata del reale fabbisogno a cui, invece, stiamo dando assoluta priorità.
Detto ciò, ribadisco la mia piena disponibilità ad ascolto, confronto e dialogo. Ma a una condizione: che si faccia reale politica sanitaria e non sanità politico-elettorale. Su questo non soltanto io ma l’intero governo Rocca poniamo un veto inamovibile”.