Veroli, Cristiano Papetti: “Tante le criticità, serve un’inversione di tendenza. I miei progetti per il rilancio”
Restituire al centro storico di Veroli nonché alle molte altre zone del suo vasto territorio i ruoli che meritano: obiettivi perseguibili solo attraverso politiche e interventi mirati che, nel medio-lungo termine, possano riportare vita, lustro e centralità a tutta la nostra città. Ad affermarlo è l’avvocato Cristiano Papetti, capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale verolano.
Ha aggiunto: “Oggi le criticità sono molteplici ed evidenti: su tutte, il graduale spopolamento e, collegato ad esso, la forte crisi del commercio e la “fuga” di servizi nevralgici quali la farmacia e l’ufficio postale. Di qui l’enorme fatica con cui le attività commerciali ancora esistenti cercano di resistere, di sopravvivere, di andare comunque avanti, Purtroppo, però, sempre più spesso non ce la fanno e i titolari sono costretti ad abbassare definitivamente le saracinesche.
Alle dinamiche fisiologiche della crisi – ha proseguito Papetti – si aggiungono poi le scelte sbagliate dell’Amministrazioni comunale e la mancanza di una progettualità mirata al rilancio del centro storico. Nel primo caso, inserirei senz’altro il trasferimento di pochi mesi fa del mercato settimanale, vicino al Palasport, laddove pare a tutti chiaro che sarebbe dovuto restare a ridosso del centro, così alimentando la presenza di cittadini e di conseguenza un possibile ritorno economico anche per i negozi ancora aperti. La mia posizione in merito è netta: il mercato va riportato al più presto tra le mura antiche”.
“Ovviamente – ha proseguito l’esponente di FdI – serve un progetto commerciale a lungo termine, per il centro ma anche per molte altre zone del vasto territorio verolano, che invece sono lasciate all’iniziativa di volenterosi privati, cittadini che vanno ringraziati ma che restano nel contesto di uno spirito di volontariato che non può portare lontano. Parlando delle zone periferiche mi soffermerei, ad esempio, sul Giglio: qui c’è uno splendido rettilineo, un vialone, di circa un chilometro e mezzo, sul quale insistono tante attività commerciali. Ebbene, perché non riqualificarlo a fondo e farne un punto attrattivo anche per i centri limitrofi, posizionato strategicamente com’è. Ecco, occorre un progetto di restyling accurato e profondo che tocchi tutta la città, “legando” il centro con le periferie e viceversa. Piani che in questi anni sono mancati, con le periferie e la zona centrale mai oggetto di attenzioni vere e concrete, come è mancata quella lungimiranza politica di cui Veroli avrebbe bisogno per risollevarsi”.
Papetti ha quindi toccato il tema del Piano regolatore: “Andrebbe rivisto radicalmente – ha affermato – prevedendo zone residenziali a ridosso del centro e una riqualificazione abitativa ed urbanistica generale. Piani pensati con criterio, però, che attraggano nuovi residenti dai paesi limitrofi, compreso Frosinone, che facciano tornare le persone in centro e non facciano più scappare nessuno”.
“E poi vogliamo toccare l’argomento turismo? Qualcosa c’è, ma assolutamente insufficiente e collegato a qualche manifestazione estiva o, ancora, ad eventi privati, che poi muoiono lì. Ovvio che non possono bastare. Fra poco, nel 2025, c’è il Giubileo. Che vogliamo fare? Si vuol pensare o no, e per tempo, adesso non fra un anno quando sarebbe troppo tardi, a progetti per attrarre qualcosa degli enormi flussi di turismo religioso che investiranno Roma? A Veroli c’è una delle tre Scale Sante del mondo, oltre Roma e Gerusalemme: se fatta conoscere veramente e valorizzata, basterebbe da sola a calamitare qui migliaia di pellegrini. Ma bisogna muoversi subito con idee e iniziative valide”.
“Però – ammonisce Papetti – è necessario che il turista venga accolto al meglio, cosa che oggi non accade. Basti pensare al parcheggio Multipiano, opera forse unica in provincia, ma che purtroppo da diversi anni non è gestita in maniera adeguata. Un piccolo esempio: i bagni collegati alla struttura sono chiusi da anni: può sembrare una sciocchezza, ma non lo è”.
“In ultimo, ma non per importanza: è fondamentale una rivoluzione digitale: non è possibile che nel centro storico di Veroli la connessione sia inesistente o quasi. Dobbiamo riportare Veroli nel mondo. E dobbiamo farlo subito”