La Presidente Savo sul rogo di Tivoli: “Vittime i più fragili”
La presidente della Commissione regionale Sanità e consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Alessia Savo, si è recata questa mattina a Tivoli, a seguito del drammatico rogo che ha interessato l’ospedale san Giovanni Evangelista e che ha causato tre vittime.
Una volta sul posto, la presidente Savo ha parlato con il personale sanitario, incontrato il collega presidente del Consiglio regionale Antonello Aurigemma e il direttore generale della Asl Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito. La presidente ha visitato la palestra dove, in prima battuta, sono stati trasferiti i pazienti, in attesa di essere poi collocati in diverse strutture ospedaliere della capitale. La Savo ha espresso vicinanza e solidarietà ai familiari dei pazienti e al sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti.
“La tragedia che ha colpito l’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli – ha detto la presidente Savo a margine del sopralluogo – è, se possibile, ancora più drammatica perché vede coinvolti i soggetti più fragili, coloro che necessitano di cure e assistenza e che, proprio nel luogo per loro più sicuro e protetto, hanno subito un attacco mortale tanto imprevisto quanto inaccettabile. Come presidente della Commissione regionale Sanità, rappresentante istituzionale del Lazio ma anche e soprattutto come medico e operatore della sanità, esprimo il mio più profondo cordoglio per le vittime di questo evento drammatico e per le loro famiglie. Voglio ringraziare tutta la straordinaria macchina dei soccorsi, il personale sanitario e tutte le forze dell’ordine che hanno lavorato instancabilmente per mettere in salvo i pazienti e trasferirli nelle altre strutture sanitarie. Un’eccezionale catena umana di cittadini e volontari che hanno prestato il loro aiuto nei momenti più drammatici e concitati della tragedia. Come ha annunciato il presidente Rocca, seguiremo con attenzione le indagini disposte dalla Procura e confidiamo nella rapidità degli inquirenti per fare luce sulle cause che hanno generato il rogo”.