Regionali Lazio, Ciacciarelli ottiene il riconteggio dei voti
La seconda sezione giurisdizionale del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dal dott. Pasquale Ciacciarelli difeso dall’Avv Manlio Formica e Maria Silvia Ciacciarelli per l’attribuzione del seggio alla lista della Lega Salvini Premier, in occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale del Lazio, tenutesi il 12 e 13 febbraio dello scorso anno.
Gli Uffici elettorali comunali della circoscrizione di Frosinone, l’Ufficio circoscrizionale di Frosinone ed infine anche l’Ufficio centrale regionale, dunque, non avrebbero computato correttamente i voti ottenuti dalla lista “Lega Salvini Premier” proprio nella predetta circoscrizione, giacché questa avrebbe dovuto invece ottenere almeno 464 ulteriori preferenze, il che avrebbe determinato in detta circoscrizione un numero di voti residuati pari almeno a 22.530 (maggiore di quello stabilito dall’Ufficio centrale in 22.066) ed un valore dei resti pari a 63,510 (maggiore di quello della circoscrizione di Latina pari a 63,508), con conseguente attribuzione del seggio alla circoscrizione di Frosinone, invece che a quella di Latina, e la conseguente elezione a consigliere regionale di Pasquale Ciacciarelli, oggi Assessore all’Urbanistica.
Il Consiglio di Stato, quindi, ha disposto, entro tre mesi e, comunque, entro il prossimo 18 giugno, il riconteggio su tutte le sezioni della provincia di Frosinone, per verificare la correttezza dell’attribuzione dei voti alla Lista della Lega e, quindi, alla persona del candidato Pasquale Ciacciarelli, che ha dichiarato “Mi è sembrato un atto doveroso di rispetto verso la volontà elettorale dei nostri cittadini. Fin da subito avevamo contestato alcune operazioni nei seggi che apparivano non regolari ed ora il Consiglio di Stato ha fatto giustizia dei nostri dubbi”.
“Già da lunedì chiederemo alla macchina della Prefettura, sempre puntuale – ha aggiunto l’On. Nicola Ottaviani, segretario provinciale della Lega – di attivare quanto disposto dal Consiglio di Stato, per arrivare al 18 di giugno con i risultati definitivi dei seggi rivisti e riconteggiati nei dettagli. La rilevanza di oltre 22.000 voti in provincia della lista meritava una seria valorizzazione ed approfondimento”.