La Schlein a Cassino apre per le Europee e il nuovo corso del partito (video)
Elly Schlein questa mattina a Cassino per l’apertura della campagna elettorale del Partito Democratico per le Europee del prossimo giugno. Di più. Probabilmente la giornata cassinate sarà ricordata come il vero inizio della sua era nel PD, il tempo della Schlein. La segretaria ha scandito un discorso articolato su temi previsti e prevedibili ma per la prima volta declinati pubblicamente come una piattaforma politica, una linea su argomenti contati e definiti.
Ha aperto la giornata con la deposizione di un mazzo di fiori insieme al sindaco Enzo Salera, in omaggio alle vittime della Shoah, presso la targa in memoria di quelle vittime.
E l’inizio del discorso della Schlein davanti alla platea riunita nell’Aula Pacis, è stato dedicato proprio a quella la tragedia, la più grande dell’umanità, ha detto. Iniziare il percorso per le Europee da Cassino, ha spiegato subito dopo, ha un senso preciso. E’ il posto dove la guerra ha colpito tanto, tantissimo. Il significato profondo insomma è quello di non dimenticare, continuare a investire nella scuola, nelle istituzioni affinché la memoria e il contrasto del ritorno delle fobie contro le minoranze, contro le altre razze, sia sempre vivo.
La campagna per le Europee ha lo slogan “Sociale, verde, giusta, che non dimentica. L’Europa che vogliamo”. Si tratta, va detto, della prima vera campagna elettorale firmata dalla segretaria del Partito Democratico. Una campagna che si preannuncia diversa dal solito, una diversità ancora ignota ma che la leader del PD conserva fin dall’inizio, anche per come è arrivata, da esterna, alla guida del partito.
Diverse anche le “liturgie” del partito: in prima fila il segretario regionale Daniele Leodori. In altri tempi sarebbe stato tra i protagonisti. Spazio vero solo per il sindaco uscente, Enzo Salera, che si è potuto esprimere a dovere nei saluti.
Cassino come simbolo, si diceva, anche della speranza, della ricostruzione, della riedificazione dell’Europa. Insomma, dalla campagna per il rinnovo del Sindaco a Cassino agli obiettivi più alti di un partito da rilanciare e ricostruire, la Città Martire conserva il simbolismo perfetto.
L’attacco alla premier, Giorgia Meloni, non è mancato. A più riprese. Il primo sull’emergenza climatica: “in tre ore di conferenza stampa non ha detto nulla sull’ambiente”. Poi sui tagli per il sociale e infine per gli attacchi alla stampa di cui tanto si parla negli ultimi giorni. Stoccata anche alla tv pubblica: “non è tele-Meloni”.
Politiche green su tutte, anche in relazione delle nuove politiche industriali. “Serve tutto l’impegno del governo e noi faremo del tutto affinché avvenga” in relazione all’innovazione delle imprese anche in senso ecologico.
Un’Europa, secondo la Schlein che deve diventare guida nel mondo sull’economia green. Un Paese, il nostro, che ha molto da dire sull’economia circolare ma che deve muoversi perché oggi è immobile e se continua così sarà superato. L’Italia ha grandi competenze per emergere sulle politiche industriali green.
Avvisi ai naviganti: partito pancia a terra contro le privatizzazioni che il governo ha intenzione di fare, contro l’autonomia differenziata, il premierato e soprattutto contro quello che secondo la segretaria del Pd è un piano chiarissimo per smantellare la sanità pubblica.