Amata e Zaccari: “Agricoltura, fermiamo l’ecopazzia”
“La Provincia sposi questa battaglia, caso mai investendo il Comitato per lo sviluppo sostenibile”. “Esprimiamo solidarietà e vicinanza agli agricoltori che giustamente protestano perché politiche dissennate scritte dai burocrati di Bruxelles stanno mettendo in ginocchio un settore primario dell’economia italiana”.
A dichiararlo sono stati il capogruppo della Lega in consiglio provinciale Andrea Amata e il consigliere Luca Zaccari: “Va fermata l’ecopazzia di stanza a Bruxelles che sta provocando una concorrenza sleale a danno del nostro settore agricolo. Siamo di fronte ad una gigantesca contraddizione perché in Europa si impone di adeguarsi agli standard dell’agenda green con maggiori costi di produzione, ma nello stesso tempo si importano prodotti realizzati fuori da quegli standard. Insomma un sistema impazzito che pensa di raggiungere l’ideale utopico delle emissioni zero, quando i maggiori inquinatori del mondo (India e Cina) sono vincolati al paradigma del combustibile fossile”.
“L’ambiente va tutelato non con l’approccio ideologico che rischia di sacrificare la sostenibilità sociale ed economica della comunità europea, ma inserendo le politiche green in un quadro di compatibilità e di reciproca implicazione con i fattori della coesione sociale. Certe pseudo politiche ambientali comportano l’esclusione dell’uomo dall’interazione con la natura mentre una corretta concezione di protezione ambientale dovrebbe includere la convivenza tra esseri umani e natura”.
“Facciamo appello al presidente Di Stefano – concludono i due esponenti della Lega – vista la vocazione agricola del nostro territorio a sostenere questa battaglia, caso mai investendo anche il Comitato per lo sviluppo non a caso definito sostenibile. E di farlo in tempi rapidi”.