Agenzia delle Dogane, levata di scudi contro la chiusura. Quadrini propone di coinvolgere il Mef
La ventilata chiusura degli uffici di Frosinone dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (situata in zona Aeroporto) sta provocando una vera levata di scudi nel Capoluogo al fine di tentare di scongiurare tale perdita. Un “disimpegno” da parte dell’Agenzia che è visto come un ulteriore colpo contro un territorio che negli anni e progressivamente sta perdendo la centralità di diversi e importanti uffici. Il primo ad intervenire, nella giornata di ieri, è stato il Primo cittadino:
“L’amministrazione comunale – ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – è venuta a conoscenza del piano di ristrutturazione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, presente sul territorio della città di Frosinone da oltre 35 anni In qualità di Sindaco, ho quindi espresso al Direttore dell’Agenzia, cons. Roberto Alesse, al responsabile del personale, dott. Simone D’Ecclesiis, e al responsabile regionale Lazio e Abruzzo, dott. Davide Miggiano, tutta la preoccupazione dell’intera amministrazione nell’apprendere dell’eventuale disimpegno sul nostro territorio degli uffici dell’Agenzia. Risulta difficile comprendere, infatti, come sia possibile, in relazione alla gestione delle attività importanti del territorio, figurare in posizione subordinata all’ufficio del Porto di Gaeta, che già ingloba Aprilia e Latina.
Tale situazione porterebbe la nostra città – e in maniera estensiva la nostra provincia – a un declassamento del territorio, tenuto conto della presenza di grandi attività industriali, multinazionali, società farmaceutiche e realtà produttive di rilievo internazionale”.
Stamattina è arrivato l’intervento di Gianluca Quadrini – consigliere della Provincia di Frosinone, presidente del Gruppo di Forza Italia e Vicepresidente di Anci Lazio con delega alle attività produttive – che ha inviato una nota al direttore dell’Agenzia, Roberto Alesse. Nella missiva si legge chiaramente la preoccupazione di una possibile chiusura e l’intento di trovare una soluzione condivisa affinché questa importante struttura continui a lavorare per la tutela delle numerose aziende presenti sul territorio.
“Questa decisione avrebbe un impatto significativo sulla nostra comunità e sull’economia locale – ha affermato Quadrini – Pertanto, come consigliere provinciale e vicepresidente di Anci Lazio mi rivolgo al direttore Alesse affinché, in maniera congiunta, si trovi una soluzione per preservare i benefici economici che l’Agenzia delle Dogane porta alla città di Frosinone e a tutto il territorio. La sua presenza offre un vantaggio competitivo alle imprese locali che operano nel settore dell’import-export, facilitando gli scambi commerciali con Paesi esteri e favorendo l’attrazione di investimenti. La chiusura dell’ufficio doganale potrebbe comportare un rallentamento delle attività commerciali, l’aumento dei costi logistici e la perdita di opportunità di sviluppo economico per la nostra provincia.”
Da Gianluca Quadrini arriva quindi la proposta di collaborazione e di dialogo con tutte le Istituzioni, interpellando anche il Ministero dell’Economia e Finanza al fine di mostrare l’importanza della presenza dell’Agenzia sul territorio. “Sostenere l’Agenzia significa unire le forze attraverso un’azione coordinata a livello provinciale e regionale, anche coinvolgendo istituzioni locali, come la Camera di Commercio e le associazioni imprenditoriali, al fine di evidenziare i vantaggi che l’Agenzia stessa apporta alla nostra comunità. Inoltre, suggerisco di promuovere un dialogo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, responsabile delle decisioni riguardanti le agenzie delle dogane, dimostrando il grande impatto negativo che una possibile dismissione avrebbe sull’intera area. Sono convinto che, se adotteremo queste misure e ci impegneremo a difendere l’Agenzia delle dogane nel nostro Capoluogo potremo continuare a preservare i benefici che essa offre alla nostra comunità.”