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Veroli, l’autovelox sulla superstrada miete vittime e il Comune incassa quasi 2 milioni di multe. E’ protesta

Con un milione ed ottocentomila euro il comune di Veroli fa la parte del leone in Ciociaria. In un Paese, l’Italia, dove troppo spesso si fa cassa a spese degli automobilisti, gli enti locali incassano sempre di più. A rivelarlo è il sistema telematico del ministero dell’Economia, il Siope, che stima in 1,55 miliardi di euro
l’ammontare complessivo delle sanzioni incassate dai comuni. E in Ciociaria, ormai da qualche anno, il municipio di Veroli batte tutti portando a casa ben 1,8 milioni di euro dalle sanzioni comminate a chi guida. Se confrontiamo infatti il dato della cittadina dei Fasti con la vicina Frosinone, vediamo che per ogni
euro incassato dalla città capoluogo di provincia, Veroli ne porta a casa addirittura tre.

E mentre la media italiana indica una crescita delle sanzioni di circa il sei per cento, a Veroli l’incremento è stato addirittura del sessantatré per cento. In termini puramente statistici sarebbe un record ma se guardiamo agli anni precedenti ci accorgiamo che siamo ancora lontani rispetto al 2019, anno in cui nelle
casse del municipio di piazza Mazzoli sono arrivati ben due milioni e duecentomila euro. Naturalmente, il contributo che arriva dall’autovelox posizionato sulla superstrada Sora-Ferentino è fondamentale per raggiungere queste cifre che fanno invidia alla stragrande maggioranza dei comuni italiani. Ora, se da un lato le casse comunali godono di buona salute anche grazie ai robusti incassi per le violazioni del Codice della Strada, la rabbia degli automobilisti tassati e vessati è tanta. Non mancano le proteste dei cittadini, molti anche verolani, che puntano il dito contro il comune “che si preoccupa parecchio di incassare i proventi delle multe – ci racconta un cittadino – e bada alla sicurezza stradale molto meno di quanto si possa credere.

Prendiamo ad esempio il Giglio di Veroli e Casamari: da anni si discute della mancanza di parcheggi nei pressi delle attività commerciali e nelle ore di punta non è raro trovare autovetture parcheggiate che occupano una porzione importante della carreggiata. Prima dell’emergenza Covid questo problema veniva in qualche maniera attutito dalla presenza costante del personale della Polizia Locale. I pericoli per gli automobilisti ed i passanti li conosciamo tutti, è ora di mettere in campo
delle soluzioni efficaci”. Le normative stabiliscono che i soldi versati per le violazioni del Codice della Strada dovrebbero essere impiegati con una finalità ben precisa ovvero per la manutenzione delle strade, per la loro messa in sicurezza e per le necessarie attività di prevenzione: è ciò che chiedono i residenti.