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Sanità, convegno Federlazio: tracciata la rotta per l’integrazione pubblico-privato. Casinelli: “Insieme un nuovo percorso”

Stabilire una sinergia tra il sistema sanitario pubblico e il ‘privato convenzionato’ per potenziare e migliorare i servizi offerti alla popolazione ciociara: è questo il punto cruciale sul quale si è registrata piena convergenza di intenti nel corso del convegno svoltosi ieri mattina (giovedì 14 marzo) nella sala conferenze della Federlazio Frosinone sul tema “Programmazione Sanitaria, integrazione Pubblico-Privato”.
All’incontro, promosso da Alessandro Casinelli, presidente regionale di Federlazio Sanità, hanno preso parte, al tavolo dei relatori, Riccardo Mastrangeli, presente nella triplice veste di sindaco di Frosinone, presidente della Conferenza provinciale dei Sindaci per la sanità e presidente dell’Ordine provinciale dei farmacisti; Alessia Savo, presidente della Commissione regionale sanità; Sabrina Pulvirenti, commissario straordinario della Asl di Frosinone e lo stesso Casinelli. In sala anche rappresentanti dei sindacati del settore sanità e dei medici.

LA PROPOSTA DI CASINELLI PARTE DA FROSINONE

“Una presenza di tutti i principali ‘attori’ del comparto – ha rimarcato soddisfatto il responsabile di Federlazio Sanità – che dimostra l’importanza del tema al centro del convegno, l’interesse che l’argomento riveste e la possibilità di intraprendere un nuovo e comune percorso partendo proprio da Frosinone. Un’iniziativa che ripeteremo anche nelle altre province e a Roma ma che oggi – ha rimarcato Casinelli – ho voluto lanciare qui dal Capoluogo non solo perché residente in questo territorio ma soprattutto perché convinto delle sue potenzialità”.

Casinelli è quindi entrato nel vivo della sua proposta. Non prima, però, di aver sottolineato come sia necessario chiarire “che il Servizio sanitario nazionale e il comparto ‘privato convenzionato’ siano di fatto due entità che operano in maniera egualitaria, erogando prestazioni per conto dello Stato, coincidente nel caso specifico con la Regione Lazio. Ed è proprio all’Ente della Pisana – ha rimarcato Casinelli – che chiediamo di indicare cosa il ‘privato convenzionato’ può e deve fare e cosa, al contrario, non può e non deve fare. In questo modo potrà esserci piena chiarezza, dissolvendo i dubbi ed eliminando i conflitti creati nel passato, a tutto vantaggio delle aziende che operano nel settore e, soprattutto, dei cittadini. Così – ha aggiunto il dirigente – si potranno evitare dispersioni di energie e risorse”.

Il presidente ha quindi sciorinato alcuni dati a supporto della sua proposta di varare un nuovo modus operandi e un nuovo percorso nella sanità: “I dati del 2022 – ha rivelato – ci dicono che il ‘privato convenzionato’ ha fatto registrare un quarto dei ricoveri nazionali con una spesa complessiva pari ad un decimo della spesa complessiva nazionale. Se ne deduce che la spesa per posto letto nel ‘privato convenzionato’ è stata di gran lunga inferiore rispetto al dato nazionale. Ma ciò che fa riflettere è la cifra che la Asl di Frosinone, sempre nel 2022, ha speso per acquistare prestazioni fuori regione. L’esempio più eclatante riguarda Tac e Risonanze magnetiche: 2 milioni e 680mila euro, di cui ben 2 milioni e 284mila euro sono stati spesi in strutture sanitarie del Molise. Due le possibili cause: o in provincia di Frosinone non ci sono strutture adeguate o ci sono, ed è questa la realtà, ma il budget è insufficiente, mentre altrove di fatto non ha limiti. E così la gente si rivolge ad altre regioni, Molise in testa, seguito, a debita distanza, da Abruzzo e Campania”.

“Come si risolve questo grave problema?” Si è chiesto Casinelli: “Con un cambio di passo deciso – è stata la sua risposta – con la Regione che deve indicare cosa deve e può fare il ‘privato convenzionato’ e cosa deve e può fare il pubblico. Le risorse? Ci sono, e lo dicono i numeri: basta dirottare in Ciociaria i milioni di euro spesi fuori regione ed il problema può essere risolto: avremmo maggiori e migliori prestazioni e sul territorio si riverserebbero soldi importanti per lo sviluppo locale”.

SAVO: NESSUN DIKTAT, LAVORIAMO IN SINERGIA

Dal canto suo, Alessia Savo ha prontamente raccolto il messaggio di Casinelli, andando anche oltre: “Il cambio di passo citato dal presidente di Federlazio Sanità – ha rimarcato – nella nuova Regione Lazio è già in atto da un anno. Ma dirò di più, non esistono diktat: i servizi che devono essere erogati dall’una parte e dall’altra vanno decisi insieme, in piena sinergia ed unità di intenti. La Regione sarà regista, come mai avvenuto negli ultimi 20 anni, di questo cambio di passo verso una riforma sostanziale della sanità. Un cambiamento che deve partire proprio dalle province condividendo metodi di lavoro e, in particolare, attraverso un’indagine epidemiologica, mai eseguita in passato, volta ad accertare quali sono i reali bisogni sanitari dei cittadini ciociari e propedeutica all’erogazione di prestazioni mirate nel pubblico e nel ‘privato convenzionato’. Punto di partenza del nuovo corso, già intrapreso dalla Giunta Rocca, sarà la collaborazione pubblico-privato per l’abbattimento delle liste di attesa”.

PULVIRENTI: BLOCCARE LA FUGA FUORI REGIONE

Sulla stessa lunghezza d’onda Sabrina Pulvirenti: “Sono d’accordo su tutto – ha sottolineato – il ‘privato convenzionato’ non deve essere visto come un ‘nemico’ ma come un prezioso alleato. Fondamentale – ha osservato – è creare un database delle esigenze sanitarie del territorio per creare un ‘corretto rapporto di committenza’. Come essenziale è bloccare la fuga dei professionisti verso altre regioni e con essi quella dei pazienti”.

IL SINDACO: PIÙ SPAZIO AL PRIVATO CONVENZIONATO

In apertura dei lavori Riccardo Mastrangeli ha osservato: “E’ ora che anche nel Lazio sia valorizzato e non più demonizzato il ‘privato convenzionato’, che è cosa ben diversa dal ‘privato privato’, e che a questo settore siano attribuite nuove e più importanti funzioni. Le potenzialità in Ciociaria ci sono tutte e da questo tavolo odierno parte oggi un segnale ben preciso proprio in questa direzione. Stesso discorso vale per il comparto farmaceutico, ad oggi in grave difficoltà per la revisione delle tariffe”.

Danilo Del Greco

Giornalista dei quotidiani online LaProvinciaFrosinone.it e TuNews24.it e del settimanale cartaceo Tu News, iscritto all'Ordine dei Giornalisti Professionisti dal 1997, ha lavorato a lungo presso il quotidiano Ciociaria Oggi, sia nell'edizione cartacea che web. Altre esperienze nel settore televisivo, radiofonico e dei free press. Ha frequentato corsi di specializzazione a Rimini (Web Marketing festival) a Milano presso Il Fatto Quotidiano e a Roma con Salvatore Aranzulla.