Elezioni Europee 2024 – Chi vince e chi perde in provincia di Frosinone quando lo scrutinio è quasi concluso

Quando mancano poche sezioni al computo finale per le Europee 2024 in provincia di Frosinone (483 su 504 sezioni), se si pone da parte il dato di Giorgia Meloni che ha ottenuto il massimo delle preferenze in quasi tutta Italia, mister preferenze è Nicola Procaccini, il numero due di Fratelli d’Italia che riporta 13.696 preferenze. Dopo di lui, con un risultato eccellente se si considerano tutte le condizioni di svantaggio che hanno caratterizzato la sua corsa al Parlamento Europeo c’è Mario Abbruzzese candidato nella lista della Lega che . Nella provincia di Frosinone ha infatti ottenuto (dato non definitivo) circa 13.000 preferenze. Subito dopo di lui, concentrandoci sempre sul dato della sola provincia di Frosinone, troviamo un’ottima Rossella Chiusaroli, con 9473 preferenze. Va solttolineato che entrambi questi candidati, Abbruzzese e Chiusaroli, sono ben oltre le 20.000 preferenze. Segue la performance di Nicola Zingaretti per il Partito Democratico (Schlein a parte, con 9.016 preferenze) che ha raccolto per ora 8.279 preferenze in provincia di Frosinone. Subito dopo di lui, dato molto interessante per la lotta interna al PD, si attesta nel Frusinate Dario Nardella, l’ex sindaco di Firenze sul quale si è contato Francesco De Angelis in rotta con la sua storica componente della quale è stato il leader per quindici anni. Nardella infatti conta al momento 7.081 preferenze in provincia di Frosinone, contro le 2922 di Matteo Ricci che è dato come il competitore interno.

Ovviamente i dati relativi alla sola provincia di Frosinone hanno un valore assolutamente relativo rispetto all’elezione dei candidati o al significato politico del risultato dei partiti. Servono molto però a decifrare gli equilibri interni ai partiti e la loro performance a livello locale.

Se si prende il dato politico dei partiti in provincia di Frosinone il cui dato è completo (504 su 504 sezioni) l’affermazione di Fratelli d’Italia è superiore alla media nazionale di circa 5 punti, un successo davvero notevole, con il 33,69% dei voti. Quello del Partito Democratico invece non è così esaltante come quello nazionale. Il PD infatti si attesta al 17% contro il 24,5 di quello nazionale, dunque più o meno 7 punti in meno.

Molto bene l’unione Forza Italia – Noi Moderati che si attesta nel Frusinate al 12,84%, terzo partito con circa 3 punti oltre il dato nazionale e la Lega che con il suo 11,89% è sempre intorno al 3% oltre il dato nazionale. Numeri che assumono però un significato roboante se si considera il raffronto con il dato regionale: infatti Forza Italia – Noi Moderati raggranella nel Lazio solo il 7,84% mentre la Lega il 7,07.

Male il Movimento5Stelle che nel Lazio è al 10,5% mentre enorme è il risultato di Alleanza Verdi e Sinistra che al momento (quando mancano circa 900 sezione alla fine dello spoglio nel Lazio, diventa il quarto partito, davanti a FI e Lega, con il 7,88% dei voti, circa un punto oltre il dato nazionale (in provincia di Frosinone invece è al 5,40, dato sempre molto importante ma al di sotto di quello nazionale e regionale).

StATI

Dario Facci

Giornalista, fotoreporter e videomaker. Suoi articoli sui quotidiani: L’Unità, La Repubblica, sui mensili Lo Stato delle Cose, Qui Magazine, Numero Zero, To Be, O. Ha lavorato presso le redazioni di RadioTeleMagia, RTM Televisione, TVN Televisione; ha condotto una trasmissione presso RadioDay. Ha diretto entrambi i quotidiani frusinati Ciociaria Oggi e La Provincia Quotidiano; coordinatore dell’edizione provinciale del quotidiano L’Opinione diretto da Arturo Diaconale; direttore del bimestrale di cucina professionale Accademia del Buongustaio; direttore del mensile Perté, del settimanale Perté Week e del quotidiano online Perté Online. Suoi articoli appaiono su TG24.info, sul quotidiano online TuNews24.it e sul settimanale cartaceo Tu News. È autore dei blog dariofacci.it e lacucinadellazio.com. Sue fotografie sono state pubblicate da giornali italiani ed esteri.