* PRIMO PIANOCultura e Spettacolo

‘Medioevo Monastico Nello Specchio dei Libri’, a Casamari la presentazione

Il 28 giugno alle ore 16.30 presso l’Abbazia di Casamari, nella Sala del Granaretto,l’associazione
culturale Convivium Perenne e l’Inner Wheel club Frosinone-Fiuggi, hanno organizzato l’incontro
“Voci di Donne” con la presentazione del libro di Lidia Buono “Medioevo Monastico Nello Specchio
dei Libri”, editore Centro italiano di studi sull’alto medioevo – Spoleto.
Interverranno all’incontro, moderato da AnnaRita Alviani, Eliana Carbonetti e Alessia Bellano.
L’autrice del libro la frusinate Lidia Buono, studiosa medievista, svolge da molti anni la sua attività
di ricerca presso il Laboratorio per lo studio del libro antico dell’Università degli Studi di Cassino e
del Lazio Meridionale. La sua attività, concentrata sullo studio di manoscritti latini altomedievali, ha
portato alla pubblicazione di edizioni critiche e di studi legati alla letteratura pseudoepigrafa, ai testi
omiletici ed agiografici. I progetti attualmente in corso e le relative pubblicazioni riguardano
manoscritti in scrittura beneventana prodotti a Montecassino e nella sua area di influenza. La
professoressa Lidia Buono, ha partecipato a numerosi progetti PRIN (Progetti di ricerca di interesse
nazionale) e, in collaborazione con E. Russo, anche al Progetto Europeo CENDARI che ha visto la
stesura di una guida (Archival Research guide) consultabile on-line commissionata all’Università
degli Studi di Cassino e del Basso Lazio.
Nell’ambito delle attività del terzo settore e della valorizzazione del territorio ha ideato e collaborato
alla redazione di tre volumi dedicati alla Regola di San Benedetto, ai Monasteri in Ciociaria: San
Sebastiano e Casamari e Medioevo Monastico. Il racconto dei libri, pubblicati dalla Banca Popolarre
del Frusinate. Un altro importane progetto che ha visto protagonista Lidia Buono è il Progetto
d’Ateneo “Raccontare il Mediovevo in Ciociaria”.
Nel libro “Medioevo Monastico nello Specchio dei Libri” Lidia Buono, studiando lo stretto e
imprescindibile legame tra il manoscritto e il monastero, dipana il sapere di quei secoli che
nell’immaginario collettivo è ancora avvolto dal mistero. Come si misurava il tempo? Come si
imparava la musica? Come si leggevano le stelle? Come si capiva il mondo naturale? La via segreta
per comprendere quei tempi è la Scuola del monastero cenobitico (comunitario) che ha come
strumento il “codice”. Questa Scuola possiamo definirla, tranquillamente, un’evoluzione sociale
rivoluzionaria dell’alto medioevo.
Carlo Magno la aprirà a tutti i ragazzi e sarà il modello delle altre scuole. Il Codice-Libro, elaborato
nel II-III secolo della Scuola, ancora oggi regna sovrano: strumento principe del sapere.
Al concludersi dell’evento, Convivium Perenne e dell’Inner Wheel club rispettosi del motto ‘mens
sana in corpore sano’, daranno ai gentili ospiti l’opportunità d