Economia, Confcommercio Lazio Sud lancia il progetto “Sentinelle del mare”. Acampora: “Imprese centrali”
È stato presentato alle 18.30 di ieri, giovedì 18 luglio, il progetto ‘Sentinelle del mare’, ideato dall’Università di Bologna e sostenuto da Confcommercio Imprese per l’Italia, che coinvolge cittadini e turisti nel monitoraggio della biodiversità marina. Nella splendida cornice del Bastione ‘La Favorita’, si è tenuta la conferenza per illustrare le attività del progetto che si svolgerà a Gaeta, dal 20 luglio al 1° agosto, sotto la guida di Confcommercio Lazio Sud con la collaborazione della Camera di Commercio Frosinone Latina e della sua Azienda Speciale Informare.
Il mare è una risorsa preziosa per il nostro pianeta, che va tutelato e protetto. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una forte crescita dell’inquinamento marino, con effetti devastanti sulla biodiversità dei nostri mari, sulla salute degli oceani e sull’uomo stesso. Come risposta alle minacce che l’ambiente sta affrontando è nato il progetto Sentinelle del mare.
Il progetto
Si tratta di un’iniziativa internazionale di ‘Citizen Science’ che dal 1999 ha come obiettivo quello di monitorare e tutelare le specie animali e vegetali del Mediterraneo con il coinvolgimento di tutti gli amanti del mare. Attraverso una scheda di rilevamento facile da usare, chiunque può diventare una Sentinella del mare e contribuire a raccogliere dati preziosi per la salvaguardia del nostro pianeta. I dati raccolti dall’iniziativa aiutano gli scienziati a monitorare lo stato di salute del mare e a identificare le minacce alla biodiversità marina. Informazioni come la presenza di specie invasive, la quantità di rifiuti in mare e la salute dei microrganismi sono solo alcuni esempi dei dati che le Sentinelle possono raccogliere.
La presentazione della tappa di Gaeta
Alla conferenza di presentazione dell’attività hanno partecipato: Giovanni Acampora, Presidente della Camera di Commercio Frosinone – Latina, di Assonautica italiana, membro della Giunta Nazionale Confcommercio Imprese per l’Italia con delega alla Transizione Ecologica e Sostenibilità; Alberto Corti, responsabile del settore Turismo di Confcommercio-Imprese per l’Italia; Antonello Testa, Coordinatore dell’Osservatorio Nazionale sull’Economia del Mare Ossermare e Consigliere Delegato all’Economia del Mare di Informare; Gianna Conte, vice sindaco e assessore di Gaeta; Flavia Coccia, esperta di Sistemi Turistici Territoriali; Mariana Machado Toffolo del Dipartimento Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, Massimo Giovanchelli, Presidente Ente Parco Riviera di Ulisse.
Le dichiarazioni
Il Presidente della Camera di Commercio Frosinone – Latina, di Confcommercio Lazio, di Assonautica italiana, membro della Giunta Nazionale Confcommercio Imprese per l’Italia con delega alla Transizione Ecologica e Sostenibilità, Giovanni Acampora, commenta: “Il progetto “Sentinelle del Mare” ha trovato in Confcommercio Nazionale pieno sostegno perché, oltre all’eccellenza del partner scientifico, l’iniziativa è in piena sintonia con le azioni che l’Associazione sta portando avanti su questi temi. Centrale, infatti, è il coinvolgimento delle imprese, come stiamo facendo anche con il progetto Imprendigreen, partendo dall’informazione e dalla formazione che sono fondamentali per far comprendere agli imprenditori le opportunità che la transizione ecologica può offrire.
“Sentinelle del mare” ha tutti gli elementi per trovare quel riscontro indispensabile sul territorio per un’azione coesa, come testimonia la grande partecipazione avuta in questa tappa che, per la prima volta, abbiamo fortemente voluto qui a Gaeta. Voglio ringraziare l’Azienda Speciale Informare della Camera di Commercio Frosinone Latina per il prezioso supporto organizzativo, tutti gli imprenditori – stabilimenti balneari, pubblici esercizi – e le Associazioni ricreative che hanno aderito all’iniziativa consentendoci di realizzare un ampio programma di attività, oltre ovviamente al contributo di Confcommercio Lazio Sud. L’entusiasmo che abbiamo raccolto è frutto di una grande consapevolezza: il mare ha bisogno di noi, prima di qualunque riflessione economica. Si può fare la differenza solo se si condivide un percorso tutti insieme, coinvolgendo dunque i diversi attori che ogni giorno hanno a che fare con questa inestimabile ricchezza che è il nostro mare”.
Il Coordinatore dell’Osservatorio Nazionale sull’Economia del Mare Ossermare e Consigliere Delegato all’Economia del Mare di Informare, Antonello Testa, spiega: “L’Economia del Mare, come testimoniano i dati contenuti nel XII Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare, è un settore sempre più in forte espansione. Un trend di crescita che supera i 178 miliardi di euro di valore aggiunto.
I dati confermano la leadership dell’Italia in Europa e la sfida dell’Italia Nazione di Mare si vince solo avendo la piena conoscenza dello scenario marittimo in cui ci muoviamo e della sua evoluzione in modo rapido e puntuale ed è quello che noi, istituzionalmente, insieme al Centro Studi delle Camere di commercio G. Tagliacarne – Unioncamere, facciamo da più di dieci anni. Questi dati evidenziano la forza di un settore nel quale la sostenibilità ambientale è centrale. Le imprese che gravitano nel sistema Mare lo sanno bene, sono infatti quelle che investono di più nella sostenibilità rispetto alle altre, mostrando una maggiore sensibilità volta a preservare la risorsa Mare. Nel nostro Rapporto siamo molto attenti a queste dinamiche: tra le sette filiere analizzate, infatti, inseriamo anche quella della Ricerca e della Tutela ambientale che si colloca quarta per valore aggiunto. Colgo l’occasione per annunciare che i dati del XII Rapporto saranno illustrati in un roadshow che porteremo avanti in 15 regioni per illustrare dei Focus dedicati”.
Per Alberto Corti, responsabile Settore Turismo Confcommercio-Imprese per l’Italia: “Realizzare il progetto Sentinelle del Mare in una località come Gaeta, dove l’attenzione per la sostenibilità ambientale è già alta, è stata per noi una grande sfida ed un incentivo a dare il massimo. E devo dire che è stupefacente il grado di coinvolgimento che il progetto ha raccolto qui, non è scontato. Non solo gli stabilimenti balneari, ma anche alberghi, ristoranti, pescatori, hanno risposto all’appello ed offriranno il proprio contributo e la propria partecipazione nelle settimane che verranno.
È evidente che qui a Gaeta la valorizzazione della vacanza sostenibile come elemento attrattore per l’offerta turistica sia già affermato: con il progetto nazionale Sentinelle del Mare, quest’anno, abbiamo proprio voluto rafforzare questo legame tra turismo e attrattività verso il turista che oggi più che mai sceglie e valuta la propria meta di vacanza per il grado di attenzione che la località e le sue strutture ricettive dimostrano in materia ambientale”.
Per l’esperta di Sistemi Turistici Territoriali, Flavia Coccia: “Con ‘Sentinelle del Mare’ vogliamo far diventare l’iniziativa non solo un progetto scientifico ma anche un qualcosa che resti sul territorio affinché diventi una spinta di promozione turistica, perché c’è una richiesta molto forte di vacanze all’insegna dell’educazione ambientale e della sostenibilità. Molte imprese hanno già partecipato negli anni passati e hanno avuto un riscontro positivo con la clientela che ha chiesto loro di riproporlo. Pertanto, l’attività vuole tradursi una valorizzazione di questo nuovo tipo di turismo e l’obiettivo è far diventare ‘Sentinelle del Mare’ un progetto permanente”.
Mariana Machado Toffolo del Dipartimento Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, afferma: “Il nostro gruppo di ricerca lavora con Citizen Science dal 1999. Il nostro obiettivo è coinvolgere i cittadini nella raccolta dati da utilizzare nelle ricerche scientifiche, in modo da ampliare il margine di esattezza. Avviciniamo la popolazione alla scienza, in maniera fruibile per tutti e non solo per chi è del settore. In questo modo si sviluppano anche conoscenza e sensibilizzazione del volontario con un cambio di comportamento tangibile”.
Il Presidente Ente Parco Riviera di Ulisse, Massimo Giovanchelli aggiunge: “La popolazione di massa deve comprendere l’importanza del messaggio che parte da qui oggi. Noi molto stiamo facendo per investire su un turismo sostenibile e pulito, sull’economia circolare e sulle attività che tengano in considerazione il grande patrimonio che abbiamo. Spero che questa sinergia istituzionale possa continuare perché non è mai abbastanza”.
Dopo la presentazione del progetto, i presenti si sono quindi intrattenuti con un momento di convivialità tra musica, degustazioni e show cooking con i prodotti provenienti dal mare.