Licenziamento del Dg Mastrobuono, Savo: “La Corte dei conti certifica i disastri del centrosinistra”

“La vicenda giudiziaria sull’estromissione della dirigente Isabella Mastrobuono dal suo incarico di dg alla Asl di Frosinone nel 2017 – con il governo regionale Zingaretti – non fa altro che aggiungere altri danni certificati alla gestione disastrosa che il centrosinistra ha causato alla sanità del Lazio e ai conti della Regione che l’amministrazione Rocca sta ancora faticosamente e coraggiosamente mettendo in ordine, con tutto il peso e la responsabilità di chi deve assicurare servizi, cure e assistenza sanitaria di qualità”.

Così la presidente della Commissione Sanità del Lazio, Alessia Savo (FdI), in merito al caso del licenziamento, sette anni fa, della dirigente Isabella Mastrobuono, allora a capo dell’Azienda Sanitaria Locale di Frosinone, licenziata dal governo regionale dell’allora presidente Zingaretti.

Continua la Savo: “Secondo quanto si apprende dalle carte, la magistratura contabile definisce ‘contraddittoria, illogica ma soprattutto economicamente scellerata’ la decisione assunta dal governatore del Lazio, ‘che ha esposto la Regione – scrive ancora la Corte dei conti – a un contenzioso rovinoso con impegno di risorse umane e finanziarie per la difesa in giudizio’. Disastro che, purtroppo, fa il paio con quanto certificato dalla stessa Corte dei conti, lo scorso maggio, nella ‘Relazione al Parlamento sulla gestione dei servizi sanitari regionali’: non solo la Regione Lazio ha ‘conquistato’ il podio per i più alti disavanzi tra le Regioni ordinarie nel decennio passato ma è stata insignita della medaglia di bronzo per essersi attestata come la terza regione italiana con la più costosa rinuncia alle risorse statali: 2 miliardi e 200 milioni in favore delle altre regioni per i rimborsi delle prestazioni ai pazienti del nostro territorio. Per arrivare, infine, dopo anni di bilanci passivi dal 2013 al 2017 e solo una breve parentesi con il segno più, al record negativo di 222 milioni di euro sancito dall’ultimo strumento finanziario che porta la firma della Giunta Zingaretti. E, allora, anziché cercare quotidianamente argomenti impalpabili, spesso ridicoli e pretesti il più delle volte insensati per attaccare il governo Rocca, quasi a voler distrarre l’attenzione da quanto di buono ha fatto e sta facendo sin dal suo insediamento, con risultati, obiettivi centrati, nuove progettualità e percorsi tracciati che sono sotto gli occhi di tutti,  il Pd regionale dovrebbe riflettere sulla situazione a dir poco drammatica lasciata in eredità al centrodestra ma, soprattutto, ai cittadini del Lazio. E – conclude la presidente della Commissione Sanità – con un bagno di umiltà, utilizzare il ruolo di minoranza per fare opposizione costruttiva e responsabile, dimostrando di voler riparare, almeno in parte, ai danni sanitari prodotti in dieci anni di amministrazione”.