Saxa Gres, Ugl: “Nessuna risposta concreta”

Si è tenuto presso il MIMIT, l’annunciato incontro per la situazione del gruppo Saxa Gres. Presente il partner finanziario Heins nella persona del Dott. Mario Abbadessa, che ha annunciato che la Società Continental Investement partner, ha presentato un’offerta vincolante per entrare nel progetto Saxa Gres per quel che concerne tutti e tre gli stabilimenti (Anagni, Roccasecca e Gualdo Todino). Continental, detiene già il 20% delle obbligazioni di Saxa Gres e intende immettere nuova liquidità nel progetto che ritiene valido. Ciò non potrà avvenire, però, fino ad ottobre quando ci sarà l’assemblea degli obbligazionisti. È stato presentato l’ Ingegner Claudio Marani, noto professionista che ha già lavorato in importanti realtà della ceramica, che si occuperà degli aspetti tecnici. Il Dottor Borgomeo ha annunciato che a settembre il sito di Anagni riprenderà a pieno regime, ed il periodo estivo verrà gestito con la cassa ordinaria. Per quel che concerne Roccasecca, le attività dovrebbero riprendere a novembre in quanto la società ha annunciato di avere già commesse in ordine (tra cui la pavimentazione esterna del comune di Rieti e del campionario per gli Stati Uniti). Il periodo di fermo per Roccasecca verrà coperto fino a novembre con una proroga dell’attuale ammortizzatore, ossia la cassa per crisi aziendale (già fissato un appuntamento con la regione  l’8 agosto)

Questo il commento del segretario provinciale UGL Chimici Marco: “Oggi ci aspettavamo delle risposte concrete rispetto al piano industriale, di fatto non è stato presentato alcun partner industriale come era stato annunciato a maggio, pertanto rimarchiamo che riteniamo il progetto valido ma che necessitiamo di risposte concrete da dare alle famiglie dei lavoratori del gruppo Saxa, risposte che pretendiamo il prossimo 11 settembre, data in cui il MIMIT ha convocato l’aggiornamento con tutti gli attori della vertenza”. 

Così il segretario provinciale UGL Enzo Valente: “riteniamo l’incontro di oggi ancora fortemente insoddisfacente, i lavoratori del gruppo Saxa vivono una situazione di totale incertezza che è non è più sostenibile, in particolare per quelli degli stabilimenti di Gualdo Tadino e di Roccasecca, fermi da anni,  che hanno avuto pesantissime ripercussioni sull’economia delle loro famiglie e che a tutt’oggi non intravedono soluzioni concrete. Auspichiamo come rimarcato da Mimit, Regione Lazio e Umbria, che il prossimo 11 settembre, ci venga presentato un vero piano industriale”.