Crisi Stellantis, Federlazio in audizione all’XI Commissione della Regione Lazio

La drastica diminuzione della produzione di autovetture nello stabilimento di Piedimonte sta generando grande preoccupazione tra le aziende dell’indotto. La mancanza di commesse e la crescente incertezza su cosa accadrà quando termineranno gli ammortizzatori sociali sollevano domande cruciali: quanto ancora potranno resistere le aziende? Questo scenario instabile, caratterizzato da fermate frequenti della produzione, mette in dubbio la tenuta dell’intero indotto.

“Dobbiamo essere uniti e compatti,” – ha dichiarato il Presidente Federlazio sede di Frosinone Nino Polito, rivolgendosi in audizione al Presidente dell’XI Commissione della Regione Lazio, Tiero e al Vice Presidente nonché Assessore alle Attività Produttive Angelilli – “Abbiamo una sola certezza: la produzione è scesa drasticamente. Dobbiamo pretendere un piano industriale condiviso e che la Stellantis ci parli con chiarezza su ciò che intende fare. Senza chiarezza le aziende non riescono ad andare avanti. Da Stellantis vorremmo un piano industriale chiaro, condiviso, accettabile”.

Nelle ultime settimane il nostro Ufficio Relazioni Industriali ha registrato un ulteriore aumento nell’utilizzo della cassa integrazione e degli accordi di solidarietà. La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che l’Area di Crisi Complessa non include il territorio del cassinate, escludendo quindi la possibilità di accedere alla Cassa Integrazione in Deroga. C’è urgente bisogno di strumenti straordinari a sostegno delle imprese e dell’occupazione.

L’intero settore automobilistico, a livello nazionale e internazionale, si sta riorganizzando per adattarsi ai nuovi modelli di mobilità, spinti dallo sviluppo della trazione elettrica e dall’adozione di modelli meno inquinanti. Mentre a Cassino si attende il lancio di nuovi modelli, previsti tra il 2025 e il 2027, le produzioni e le commesse si stanno spostando verso paesi esteri. In questo contesto, per l’indotto automobilistico del Lazio, è cruciale creare le condizioni migliori per competere; una sfida che passa inevitabilmente attraverso la competitività dei sistemi territoriali, assieme alle analisi dei costi di produzione rispetto alle soluzioni delocalizzate.

Federlazio ha accolto positivamente l’annuncio dell’imminente incontro con il Ministro Urso il prossimo 7 agosto. Importante appuntamento in cui verranno sottoposti al Ministro i punti condivisi durante l’audizione: piano industriale chiaro con garanzie precise sulla produzione di almeno un milione di auto, con un’attenzione particolare alla situazione dello stabilimento di Piedimonte; Cassa Integrazione Straordinaria per le imprese dell’indotto; Zona Economica Speciale.