Provincia, Schietroma: “L’elezione diretta non può più attendere”

Trovo davvero strano il fatto che il Governo Meloni esiti ancora ad affrontare e risolvere la questione del ritorno all’elezione diretta del Presidente della provincia e dei consiglieri provinciali. La cosa è ancor più incomprensibile per un governo che fa dell’elezione diretta del premier un elemento qualificante della sua azione politica”.

 “Infatti è veramente inspiegabile il fatto che, mentre ci si affretta a cambiare la Costituzione per pervenire all’elezione diretta del presidente del consiglio dei ministri, invece stenta a decollare la riforma tesa a restituire ai cittadini il diritto di eleggere direttamente il presidente della provincia ed i consiglieri provinciali, per la quale basterebbe una semplice legge ordinaria e non una modifica costituzionale.   Noi socialisti abbiamo ritenuto di non partecipare con nostri candidati alle ultime elezioni provinciali di Frosinone proprio per dare un netto segnale politico verso il cambiamento a favore del ritorno all’elezione diretta da parte dei cittadini. Questo nostro chiaro orientamento è stato ribadito nell’assemblea regionale PSI del 25 giugno scorso e nel recente consiglio nazionale PSI del 13 luglio con documenti approvati all’unanimità. È appena il caso di ricordare che la legge Del Rio aveva stabilito che ad eleggere gli organismi provinciali fossero i sindaci ed i consiglieri comunali nella prospettiva dell’eliminazione delle province, prevista con il progetto Renzi di riforma costituzionale. Poiché questa riforma è stata bocciata dagli elettori con il voto sul referendum costituzionale, e quindi è venuta meno la possibilità di sopprimere le province, non si comprende perché si esiti ancora a restituire il diritto di voto ai cittadini.   Circa due anni fa, nell’autunno 2022, avevo scritto alla Presidente Meloni per chiedere un rapido intervento in tal senso. Mi auguro vivamente che non passi troppo altro tempo per restituire ai cittadini il sacrosanto diritto di eleggere direttamente i propri rappresentanti provinciali.” Lo evidenzia Gian Franco Schietroma, segretario regionale del Psii Lazio.