Zona Economica Speciale Unica – Azione: “E’ un disastro, i parlamentari facciano sentire il loro peso”

Dopo l’intervento del segretario regionale della Cisl, Coppotelli, che ha rinverdito la necessità di tornare a ragionare sulla ZES del Sud che penalizza troppo il Lazio meridionale e il reatino, si registra oggi l’intervento sull’argomento del provinciale di Azione della provincia di Frosinone. La nota del partito di Calenda è molto critica nei confronti dei rappresentanti politici del territorio che hanno rappresentanza nelle sedi decisionali romane di una sostanziale inerzia sul caso ZES.

“In politica il “noi lo avevamo detto” non porta consensi – si legge nella nota – perché in Italia la memoria corta è atteggiamento comune. Il caso della Zona Economica Speciale, anche detta ZES, ne rappresenta un caso di scuola. Solamente qualche mese fa avevamo posto l’accento sui rischi, per la provincia di Frosinone, derivanti dalla scelta del Governo Meloni di istituire un’unica ZES nelle Regioni del Meridione. Con vantaggi incommensurabili in tema di agevolazioni fiscali, di incentivi all’occupazione, di semplificazioni amministrative. E tutto questo a pochi km dai confini territoriali della provincia di Frosinone, esclusa da questo sistema di vantaggio. Avevamo semplificato il ragionamento scrivendo che ci sarebbe stato il rischio che le imprese potessero spostare l’attività, o gli investimenti, a pochi km da Cassino, verso la Campania o il Molise, o a pochi km da Sora, verso l’Abruzzo. Non volevamo essere profeti di sventura ma era una considerazione da scuola elementare: i primi dati confermano questo trend, la nostra provincia è sempre più lontana dagli investimenti imprenditoriali. La discussione politica, in quel frangente, vedeva interventi di esponenti del centrodestra provinciale, e regionale, che tendevano a minimizzare la vicenda, assicurando che non ci sarebbero stati problemi e che, comunque, la provincia di Frosinone sarebbe stata interessata dalla ZLS, con i vantaggi relativi”.

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Nulla di tutto questo è accaduto: i vantaggi della ZLS regionale interessano pochi comuni ciociari, con quattro soldi in termini reali, mentre gli investimenti fuggono a 5 km dai confini sud della provincia di Frosinone, già in crisi profonda per la deindustrializzazione in corso. Questa è l’amara realtà, ed ora, più che mai, i parlamentari eletti in provincia di Frosinone, tutti del centrodestra, devono dimostrare la loro forza politica a Roma, permettendo alla nostra economia territoriale di non essere penalizzata. Altrimenti questa legislatura sarà ricordata come una delle più nefaste per la provincia di Frosinone, con una rappresentanza parlamentare fantasma. Vorremmo essere smentiti”.

Dario Facci

Giornalista, fotoreporter e videomaker. Suoi articoli sui quotidiani: L’Unità, La Repubblica, sui mensili Lo Stato delle Cose, Qui Magazine, Numero Zero, To Be, O. Ha lavorato presso le redazioni di RadioTeleMagia, RTM Televisione, TVN Televisione; ha condotto una trasmissione presso RadioDay. Ha diretto entrambi i quotidiani frusinati Ciociaria Oggi e La Provincia Quotidiano; coordinatore dell’edizione provinciale del quotidiano L’Opinione diretto da Arturo Diaconale; direttore del bimestrale di cucina professionale Accademia del Buongustaio; direttore del mensile Perté, del settimanale Perté Week e del quotidiano online Perté Online. Suoi articoli appaiono su TG24.info, sul quotidiano online TuNews24.it e sul settimanale cartaceo Tu News. È autore dei blog dariofacci.it e lacucinadellazio.com. Sue fotografie sono state pubblicate da giornali italiani ed esteri.