Crisi Regione Lazio – Forza Italia diserta ancora la Giunta. Protestano le opposizioni
Nel Lazio ancora non è stato raggiunto un accordo sui nuovi equilibri della maggioranza guidata dal presidente Francesco Rocca. Dopo lo strappo di Forza Italia, che rivendica una maggiore rappresentanza, il confronto politico tra gli alleati è diventato sempre piú serrato. A quanto apprende “Agenzia Nova”, gli assessori di Forza Italia Luisa Regimenti e Giuseppe Schiboni hanno disertato ancora la riunione della giunta regionale. Anche se le assenze non pregiudicano il numero legale e all’ordine del giorno non ci sono provvedimenti a firma dei due assessori, il segnale politico è chiaro, fanno sapere fonti di Forza Italia: “Lo stallo continua fino a quando non sará trovato un accordo sul riequilibrio degli incarichi”, dopo il rafforzamento di FI in Consiglio regionale passata da tre a sette consiglieri, piú l’intergruppo con Noi Moderati.
Inoltre, per domani dovrebbe essere convocata la capigruppo per programmare la seduta del Consiglio regionale che deve discutere il Documento di economia e finanza, rimandato prima della pausa estiva. Ma anche in questo caso il consigliere di FI, Giorgio Simeoni, probabilmente non parteciperá alla riunione, salvo che le trattative, condotte dai segretari regionali di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini, e di Forza Italia, Claudio Fazzone non subiscano un’accelerazione.
Al momento sul tavolo del confronto ci sarebbe una redistribuzione delle deleghe con un rafforzamento dei due assessorati che Forza Italia giá detiene. Ma nelle ultime ore ha preso piede anche l’ipotesi di un assessorato in piú per Forza Italia a spese della Lega che ne detiene due, con una sola consigliera nell’Aula della Pisana, oppure a scapito di Fratelli d’Italia. Secondo quanto riferiscono alcune fonti di Fratelli d’Italia e di Forza Italia, su queste basi potrebbe essere trovata una quadra. Intanto, le opposizioni incalzano e oggi protestano nella sala antistante l’Aula del Consiglio regionale “per stigmatizzare plasticamente lo stallo inaccettabile dei lavori causato dalla crisi di maggioranza in atto – dichiarano -. Da due mesi chiediamo agibilitá e responsabilitá e che si torni finalmente a occuparsi dei problemi veri di tutti i cittadini e non di poltrone e strapuntini. Siamo quasi a ottobre e non è stata nemmeno piú convocata la capigruppo per riprendere i lavori dell’Aula”, concludono.