Roccasecca – Il Ministro Giuli è studente di Filosofia, il sindaco gli scrive per ricordargli la ricorrenza del “collega” Tommaso D’Aquino
“Oggi il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha sostenuto l’ultimo esame in Teoria delle dottrine filosofiche, poi dovrà solo discutere la tesi e conseguirà la laurea in Filosofia. Per questi motivi mi sono permesso di scrivergli una lettera di felicitazioni, utilizzando la circostanza per ricordare al ministro che nel 2025 saranno ottocento anni dalla nascita, proprio a Roccasecca, di uno dei più grandi filosofi italiani, San Tommaso D’Aquino”.
E’ quanto dichiara il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco che nella missiva indirizzata al ministro Giuli evidenzia: “Nel corso del suo percorso di studi, non ultimo l’esame conclusivo, avrà più volte incrociato e approfondito il pensiero di Tommaso, la vastità e l’ampiezza della sua speculazione, tanto che il Dottore Angelico può essere annoverato non solo tra i più importanti teologi della storia della Chiesa ma anche tra i filosofi italiani più apprezzati di ogni tempo. Sono quindi certo che è pienamente consapevole della caratura del personaggio e della necessità di celebrare tale ricorrenza come merita”.
“Faccio appello a Lei, anche per la sua formazione filosofica – continua Sacco – affinché il 2025, anno della nascita che coincide con la sua presenza alla guida del dicastero del Collegio Romano, possa permettere a Tommaso D’Aquino di avere il giusto tributo e la necessaria visibilità che si deve a un santo, a un intellettuale, a un italiano di tale levatura”.
“Come città natale del Dottore Angelico ne saremmo lieti e orgogliosi – conclude il sindaco di Roccasecca – pertanto auspichiamo la messa in campo di un idoneo progetto e di un adeguato programma di eventi che accendano i riflettori sulla figura di San Tommaso. E che in questo programma trovi la giusta collocazione anche Roccasecca, dove tutto è iniziato e dove ci sono le testimonianze relative alla nascita e alla sua presenza terrena, ossia il castello della famiglia D’Aquino che andrebbe messo in sicurezza, oltre che la prima chiesa al mondo a lui dedicata del 1325. Attendiamo una risposta”.