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Giunta Rocca, ancora tensioni in maggioranza

Ancora tensioni nella maggioranza del centrodestra del Lazio, guidata dal presidente Francesco Rocca, con Forza Italia che rivendica una maggiore rappresentanza, alla luce della sua crescita in Consiglio.

Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale del Lazio, Giorgio Simeoni, replica ad una intervista rilasciata al quotidiano “Il Tempo” dal segretario regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini, in cui afferma che gli equilibri in Regione non sono cambiati, dicendosi ottimista che la trattativa in maggioranza si risolverá con un rafforzamento delle deleghe per Forza Italia. Simeoni, invece, respinge questa possibilitá sostenendo che Fratelli d’Italia esprime le tre piú alte cariche istituzionali: il presidente Rocca, il presidente del Consiglio Antonello Aurigemma e la vicepresidente Roberta Angelilli. Per questo, secondo Simeoni, serve ‘decoro istituzionale’

“Crediamo che Forza Italia possa partecipare in modo ancor piú efficace all’azione di governo della nostra Regione. La prioritá per noi è sempre stata, e rimane, l’unitá della coalizione di centrodestra con cui ben si governa a livello nazionale, nel Lazio con il presidente Francesco Rocca, e in tante regioni d’Italia – afferma in una nota Simeoni -. Il gruppo in Consiglio regionale è molto compatto, lavoriamo per l’attuazione del programma di governo elaborato insieme, nell’interesse dei cittadini. Nella riunione di lunedì alla quale hanno partecipato il segretario nazionale Antonio Tajani, il segretario regionale Claudio Fazzone, i parlamentari e il gruppo regionale di FI con gli assessori, è emersa l’esigenza da parte nostra di vedere garantita a tutte le forze politiche di maggioranza del Lazio la possibilitá di poter rappresentare la Regione. Oggi questo purtroppo non accade e si pone inevitabilmente una questione di decoro e di dignitá istituzionale che è nell’interesse della coalizione stessa risolvere con chiarezza – sottolinea Simeoni -. Attualmente un solo partito esprime il presidente e il vicepresidente della Regione e il presidente del Consiglio regionale e l’intervista odierna dell’onorevole Trancassini sembra sottovalutare il tema, creando ulteriori ambiguitá. Ne prendiamo atto e, pur mantenendo salda la certezza che le nostre prioritá non possano cambiare, valuteremo quale sia il modo piú efficace per continuare a dare il nostro contributo”.