Sora, dipendenti comunali “mortificati”: i sindacati minacciano uno sciopero in assenza di risposte
“La Funzione Pubblica CGIL e la UIL F.P.L. hanno recentemente incontrato i dipendenti del Comune di Sora per affrontare le tematiche contrattuali ed organizzative del predetto Comune nei vari settori: Servizi Sociali, Polizia Locale, Urbanistica, Lavori pubblici, Pubblica istruzione, Commercio etc.
Il quadro complessivo emerso – è spiegato in una nota stampa – è di profonda mortificazione del personale e merita di essere portato a conoscenza dell’opinione pubblica affinché i vertici politici del Comune di Sora si sentano responsabilizzati ad aprire un Tavolo di confronto col Sindacato.
Abbiamo appreso che vari dipendenti comunali attendono, ormai da anni, la trasformazione del loro rapporto di lavoro da “tempo parziale” a “tempo pieno, nonostante le numerose funzioni aggiuntive assegnate agli enti locali dalle normative nazionali e regionali: si pensi ai servizi sociali, al commercio, alla polizia locale, agli obiettivi imposti dal PNRR.
Le nuove assunzioni di personale, ovviamente utili, non possono lasciare insoluta la situazione del personale che, da troppi anni, attende la trasformazione del rapporto di lavoro da part-time a full-time. Un senso minimo di giustizia impone di dare una risposta a tali lavoratori: è giusta l’aspirazione di tali dipendenti ad acquisire, finalmente, un salario che gli consenta condizioni di vita dignitose per sé e le loro famiglie.
In assemblea è emerso che la formazione del personale latita ed è affidata alla capacità autodidatta dei stessi dipendenti. Le relazioni sindacali – aggiunge la nota – risentono di una difficoltà al pieno riconoscimento di diritti fondamentali come, ad esempio, il diritto di assemblea: abbiamo trovato ostacoli a seguito della precettazione di personale che è andata ben oltre i contingenti minimi stabiliti dalla vigente normativa contrattuale.
Abbiamo constatato che le aspirazioni del personale ad una carriera professionale si scontrano con la chiusura dei vertici politici ad attuare quegli istituti contrattuali (progressioni verticali ex art. 13, comma 8°) che pure consentirebbero la valorizzazione del personale interno e il miglioramento dei servizi resi ai cittadini.
L’Amministrazione è stata invitata dalle sottoscritte Organizzazione ad aprire un Tavolo di confronto che consenta di sbloccare le risorse economiche (0,55% della massa salariale dell’anno 2018) destinate alla valorizzazione dei dipendenti e, soprattutto, di affrontare il problema dei dipendenti con contratto part-time.
In assenza di risposta – si chiude il comunicato stampa – ci vedremo costretti ad avviare tutte le procedure previste dalla vigente normativa in tema di lotta sindacale al fine di rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena valorizzazione delle risorse umane e il buon andamento dei servizi”.