Stazione Tav, Beccidelli (Federlazio): “Occorrono un percorso condiviso e il passaggio alla fase realizzativa”
La stazione dell’Alta Velocità nell’area di Ferentino-Supino rappresenta un progetto cruciale per il Lazio meridionale. Un’opera strategica su cui le riflessioni, le discussioni si prolungano ormai da un decennio e che oggi richiede con urgenza il passaggio alla fase realizzativa attraverso uno sforzo collettivo da parte di tutti gli attori del territorio che devono superare ogni forma di campanilismo.
“Questa opera è un’occasione unica per restituire centralità alla nostra provincia e inserirla nei grandi corridoi infrastrutturali europei – ha dichiarato Domenico Beccidelli, Presidente di Federlazio sede di Frosinone – Non possiamo più permetterci ritardi o divisioni. Il progetto TAV è fondamentale per migliorare la mobilità, attrarre investimenti e rilanciare il tessuto economico e sociale del Lazio meridionale.”
La futura stazione, interconnessa con la rete ferroviaria esistente, rappresenterebbe oltre ad un volano per lo sviluppo e il rafforzamento delle connessioni tra le principali arterie economiche e produttive, anche un elemento di competitività che favorirebbe l’attrattività del territorio sia per le imprese che per i cittadini. Tuttavia – come sottolinea il Presidente Beccidelli – per concretizzare il potenziale di questo progetto è necessario un approccio pragmatico: “Occorre costruire un percorso condiviso, capace di tradurre questa visione strategica in interventi concreti.”