Crisi Stellantis, la severa accusa del Vescovo Antonazzo: “Il Cda in 4 anni ha svuotato di risorse l’aziende”
Il Vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, mons. Gerardo Antonazzo, è intervenuto sulla crisi occupazionale che sta investendo il gruppo dell’automotive” Stellantis.
“In Europa, il gruppo franco-italiano Stellantis – scrive il Vescovo – sta attraversando una crisi molto profonda. In Italia ha 5 grandi stabilimenti (compreso quello di Piedimonte San Germano) i cui livelli occupazionali oggi si sono praticamente dimezzati rispetto al periodo pre-pandemico. La produzione quest’anno rischia di non superare i 500.000 veicoli e l’alto di gamma (Maserati e Alfa Romeo, fattispecie che interessa particolarmente lo stabilimento del nostro territorio) è precipitata: i due marchi storici, infatti, rischiano di uscire dal mercato.
A tale riguardo – prosegue Antonazzo – pur non volendo assolutamente sindacare circa le scelte gestionali/industriali operate da Stellantis, non posso non evidenziare che negli ultimi 4 anni il Consiglio di Amministrazione ha svuotato di risorse l’azienda (sono stati distribuiti 23 miliardi di euro di dividendi), la stessa si è più concentrata su questioni interne che di prodotto e di mercato e ha notevolmente contratto la produzione, i volumi di vendita e l’occupazione.
Il lavoro è un bene di tutti che deve essere disponibile per tutti coloro che ne sono capaci. La piena occupazione è, pertanto, un obiettivo doveroso per ogni ordinamento economico orientato alla giustizia e al bene comune. Un ruolo importante e, dunque, una responsabilità specifica e grave appartengono in questo ambito al “datore di lavoro indiretto”, ossia a quei soggetti-persone o istituzioni di vario tipo che sono in grado di orientare, a livello nazionale o internazionale, la politica del lavoro e dell’economia.
Mi auguro pertanto che le esigenze legate alla centralità della persona prevalgano su quelle del profitto e che grazie alla creatività, al senso di responsabilità ed alla capacità di fare sistema tutte le forze in campo si mobilitino per un rilancio del nostro territorio, prima che economico, umano.
La Chiesa diocesana c’è – conclude il suo intervento il Vescovo Antonazzo – ed è vicina a tutti i lavoratori e alle loro famiglie che stanno vivendo momenti di ansia e preoccupazione per il proprio futuro, moralmente e con concretezza. E’ stato istituito anche un coordinamento di azione pastorale nazionale che interessa tutti gli Uffici diocesani di Pastorale Sociale e del Lavoro nel cui territorio operano aziende di Stellantis ed al quale partecipa anche il nostro direttore diocesano, Francesco Rabotti, per l’ascolto ed il monitoraggio delle diverse situazioni e lo svolgimento di un’azione pastorale condivisa”.