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Veroli, mercato settimanale: problema irrisolto. Papetti: “La questione deve tornare in Consiglio”

Sulla delicata e controversa questione relativa allo svolgimento del mercato settimanale nel centro storico di Veroli interviene ancora il consigliere comunale Cristiano Papetti, Dirigente Provinciale di F.d.I.. Che afferma in una nota stampa: “Nel passaggio tra il 2024 e il 2025, tra mercati di Natale e manifestazioni varie in tanti centri storici, un punto di riflessione merita sicuramente il mercato settimanale, il suo destino e il suo poco lungimirante “allontanamento” dal centro storico di Veroli.

In occasione del consiglio comunale del 13 novembre 2024 – spiega l’avvocato Papetti – si è discussa la mozione, presentata a mia firma, finalizzata a valutare la possibilità di trasferire il mercato settimanale dal parcheggio del “Palacoccia” al centro storico e dunque a valutare una soluzione tra le mura e nelle zone immediatamente adiacenti al centro storico atteso che il suo ulteriore spostamento presso il (sempre più remoto) piazzale del “Palacoccia” è stato non solo inutile ma peggiorativo; questo è un dato di fatto e non lo vede sol chi non vuol vederlo!

Molteplici i motivi che non avrebbero consentito – a detta dell’Amministrazione Comunale e del delegato al commercio – di valutare positivamente la suddetta proposta, uno su tutti la mancata sicurezza che determinerebbe lo svolgimento del mercato settimanale in centro. Come già detto e replicato durante la seduta consiliare del 13 novembre scorso – continua Cristiano Papetti – sono motivazioni prive di fondamento”.

Con una pec inviata al protocollo del Comune di Veroli il consigliere comunale interroga ancora sul punto l’Amministrazione: “In primo luogo il diniego allo svolgimento del mercato settimanale nel centro storico non può fondare le sue ragioni su questioni di mancata sicurezza che lo stesso determinerebbe, basti pensare alla varie manifestazioni che si svolgono (e per buona sorte!) nel centro storico, una su tutte i “Fasti Verolani” che invece si tiene in perfetta sicurezza nonostante l’affluenza di migliaia e migliaia di persone e nonostante la presenza di molti ambulanti tra le strade del centro storico stesso (lunga vita ai “Fasti Verolani” e a tutte le manifestazioni che trovano la propria casa nel centro storico di Veroli); ebbene, se c’è sicurezza per questi maestosi eventi non si comprende il perché – secondo l’Amministrazione Caperna, il delegato al commercio e la maggioranza che lo sostiene – non vi sia sicurezza invece per lo svolgimento del mercato settimanale che di fatto richiama molte meno persone e con la possibilità di adattare i banchi, anche quelli più grandi, “sfruttando” le piazze del centro storico in tal modo conservando la viabilità come avviene per le altre manifestazioni (tanto per richiamare l’esempio di cui sopra).

A questo punto – evidenzia Papetti – siamo dunque legittimati a ritenere che il sempre più allontanamento del mercato settimanale dal centro dipenda da una mera determinazione dell’Amministrazione Comunale. La scelta in merito spetta solo ed esclusivamente all’Ente, non a caso è stata avallata dell’Ente medesimo quella di trasferire lo svolgimento del mercato settimanale presso il parcheggio del “Palacoccia”, scelta che gli ambulanti sembrerebbero non aver preso di buon grado: non a caso ad oggi si contano poco più di 10/15 banchi.

Che la scelta di mantenere lo svolgimento del mercato settimanale presso il parcheggio del “Palacoccia”, voluta ancora dall’Amministrazione Comunale e dalla sua maggioranza e senza aperture rispetto alla mozione presentata che voleva invece spostarlo da tale (infelice) luogo, sia una scelta totalmente errata – e per gli ambulanti e per i cittadini – è un fatto che sembrerebbe essere stato riconosciuto (e neanche tanto indirettamente) anche dall’Amministrazione Comunale medesima.

Il Comune di Veroli, invero, nell’ipotizzare sgravi sul canone unico per gli ambulanti e un servizio di navetta gratuito per raggiungere il luogo di svolgimento del mercato, ha di fatto certificato e riconosciuto la totale inadeguatezza del luogo presso cui lo stesso attualmente si svolge, in tal modo l’Amministrazione Comunale di maggioranza contraddice se stessa e dunque la propria scelta di mantenerlo presso il “Palacoccia”; Infatti, se il “Palacoccia” fosse un luogo adeguato, perché ipotizzare sgravi?

Gli sgravi sono misure che si rendono necessarie a fronte di situazioni disagiate rispetto alle quali sia impossibile porre rimedio, tali da giustificare l’attivazione del sussidio medesimo! Se così fosse il tutto, allora, si poteva ovviare se solo si fosse aperto un vero confronto costruttivo tra amministratori a seguito della presentazione della mozione. Ma v’è di più, la scelta, allo stato, di non valutare in merito alternative, men che mai nel centro storico – a fronte della “ferma” volontà dell’Amministrazione di maggioranza di mantenerlo presso il “Palacoccia” – determinerebbe anche un danno dal punto vista delle entrate (ridotte) per l’Ente proprio in previsione di detti sgravi (canone unico “ridotto”; servizio navette “gratuite” che vanno a gravare sui cittadini).

Scelte diverse avrebbero potuto (e potrebbero) continuare a garantire, tra l’altro, anche le medesime entrate, ricordando poi che gli ambulanti, come tutti gli esercenti di attività commerciali, agli sgravi preferiscono condizioni adeguate per lavorare serenamente e garantire un miglior servizio al cittadino.

In ultimo – conclude il consigliere Papetti – va ricordato che il trasferimento del mercato settimanale presso il parcheggio del “Palacoccia” era, nell’intenzione dell’Amministrazione Comunale, una prova, tuttavia preso atto dell’esito (negativo) della stessa sarebbe stato opportuno, almeno allo stato, che il Comune di Veroli avesse valutato, sin da subito, soluzioni differenti circa il luogo del suo svolgimento e dunque anche nel centro storico; la mozione presentata era finalizzata proprio a tanto anche nell’ottica (di tentare) di ricreare, con tutte le difficoltà del caso e del momento, un ciclo economico nel centro storico che sempre più appare, sotto questo aspetto, depauperato; ultimo tristissimo atto di questo 2024, appena concluso, è la chiusura di “Caffè Duomo”, una parte della nostra vita, ai cui proprietari va il nostro ringraziamento per quello che hanno dato alla nostra cittadinanza, circostanza che però impone qualche riflessione in più perché la nostra piazza, un gioiello unico, rimane orfana di una sua realtà commerciale storica.

La questione del mercato settimanale va assolutamente riportata sui banchi dell’assise cittadina e rivalutata, ma questa volta positivamente dall’Amministrazione in questo 2025. Se è vero che “errare humanum est “ è altrettanto vero che l’amministratore pubblico non deve perseverare.
A tutela sempre del cittadino”.