Frosinone inquinata – Milioni per combattere le polveri
Il Comune realizza tre nuovi parcheggi, due nuovi parchi, nuovo ascensore inclinato e BRT ma l’anomalia della centralina di rilevamento a ridosso della stazione e dell’autostrada è un problema decennale da risolvere
Da decenni Frosinone risulta tra le città con l’atmosfera più inquinata d’Italia. Da altrettanti anni è noto che le due centraline di rilevamento delle pm10, cioè quella collocata nel quartiere Scalo e quella posta sulla piazza del Polivalente, danno dei risultati molto diversi: i dati di quella dello Scalo sono drammatici e sforano spesso i limiti consentiti, quelli della centralina a mezzacosta no. I motivi sono stati anche più volte spiegati: la centralina allo Scalo è vicinissima alla stazione ferroviaria (nel recente passato era anche vicina al deposito dei bus) ed è a qualche centinaio di metri dall’autostrada, oltre a subire, probabilmente, la presenza nelle vicinanze di insediamenti industriali. Quella a mezzacosta no. Da tempo immemore è stato detto e chiesto che le rilevazioni delle polveri sottili vengano effettuate in maniera diversa ma niente, le centraline continuano ad essere collocate negli stessi posti senza che ne arrivi nessun’altra.
Detto ciò, anche se Frosinone con un rilevamento diverso non sarebbe con ogni probabilità la maglia nera d’Italia, è evidente che il problema polveri sottili esiste ed è molto serio. Un problemaccio che va combattuto. Come? Quello che si può fare a livello comunale è tentare di diminuire il più possibile il traffico veicolare all’interno della città (anche i pneumatici generano polveri e il solo passaggio delle ruote alza le polveri) e sostituire, il più possibile, il trasporto pubblico alimentato con carburante fossile con quello elettrico. Per quanto riguarda il parco auto privato il discorso è molto più complesso.
Ebbene a quanto pare il Comune di Frosinone, da questo punto di vista, sta facendo moltissimo soprattutto grazie ai fondi PNRR (ma anche agli altri fondi europei). Lo ha spiegato ancora una volta il sindaco Riccardo Mastrangeli, dopo averlo fatto in una diretta trasmessa sulle emittenti del gruppo Netweek qualche sera fa, si è ripetuto anche a Radio Uno, intervistato proprio sul problema delle polveri sottili.
Mastrangeli ha ripetuto il fatto delle centraline, troppo poche e dislocate male, questa mattina quella vicino alla stazione dava un dato di 60 microgrammi per metro cubo mentre quella più in alto ne dava solo 28. Dunque la prima rilevava lo sforamento del limite consentito, cioè 50 microgrammi, la seconda invece un dato molto al di sotto del limite. Inoltre il sindaco ha ricordato che, proprio accanto alla centralina incriminata si trova il maxi cantiere della ristrutturazione dell’intera stazione ferroviaria che ovviamente produce polveri.
Cosa fa il Comune dunque? sta realizzando due nuovi parchi nuovi nella parte bassa della città, cha aumenteranno considerevolmente il verde con nuove alberature. Realizza tre nuovi parcheggi. Il primo in via di conclusione e vocato all’interscambio tra bus e automobili, gli altri due a beneficio soprattutto dei pendolari. Notoriamente il Comune di Frosinone sta realizzando una linea per il BRT, cioè un mezzo elettrico che compie in continuazione il collegamento di buona parte della parte bassa della città. Frosinone realizzerà un nuovo ascensore inclinato (quello vecchio non ha mai funzionato bene e da anni è fermo) che collega la parte alta con quella bassa. Per finire, la realizzazione di chilometri di piste ciclabili che uniscono tutta la parte bassa della città, potranno essere un incentivo, una volta snellito il traffico veicolare, per muoversi sulle due ruote.



