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Frosinone avrà… più salute: respinti i ricorsi al Tar per ostacolare una nuova struttura sanitaria

Gianni Scaccia della Metalteck srl di Frosinone e Antonio Quattrociocchi della Masterwood srl di Frosinone difesi dall’avvocato Enrico Pavia hanno perso l’ennesimo ricorso al TAR, promosso contro la realizzazione della struttura sanitaria e socio assistenziale in via di realizzazione a Frosinone, da parte della Policlinico Centro Italia Srl. Con sentenza 44/2025 R.P.C.. infatti, il TAR Lazio Sez. Latina ha rigettato l’istanza cautelare promossa dalle due aziende, volta a sospendere l’effettuazione dei lavori nell’area della nuova struttura sanitaria. 

Con l’ordinanza pubblicata il 06/03/2025 il TAR motiva precisando che non essendovi ragionevoli prospettazioni di fondatezza del ricorso, anche nel merito “non sembrano sussistere adeguati elementi per una prognosi di favorevole deliberazione del ricorso e dei motivi aggiunti” perché le società Metalteck Srl e Masterwood Srl non sono legittimate e non hanno interesse a chiedere di sospendere i lavori “in quanto non appaiono evidenti la legittimazione e l’interesse delle ricorrenti all’odierna impugnativa” e per questi motivi il TAR respinge l’istanza promossa dall’avvocato Pavia contro il Consorzio Industriale del Lazio difeso dall’avvocato Aldo Ceci, contro il Comune di Frosinone difeso dall’avvocato Marina Giannetti e nei confronti dell’azienda sanitaria privata, appunto la Policlinico Centro Italia Srl, difesa dall’avvocato Nicola Ottaviani.  

Si tratta addirittura del quarto ricorso promosso e perso da Gianni Scaccia della Metalteck srl di Frosinone e Antonio Quattrociocchi della Masterwood srl di Frosinone contro gli enti e contro la Policlinico Centro Italia, poiché le stesse società avevano adìto il  Giudice amministrativo già in altre tre distinte occasioni, con omologhi e ripetuti rigetti emessi dal TAR e dal Consiglio di Stato, per tentare di far dichiarare l’illegittimità di una serie di istanze di accesso agli atti, probabilmente mirate a rallentare l’iter amministrativo per il rilascio delle autorizzazioni.

Con la prima decisione del 3 maggio 2024, n. 319, il TAR Lazio, Sez. Latina, respingeva il ricorso delle due aziende avverso il diniego all’accesso agli atti, opposto dal Consorzio Industriale del Lazio, in quanto l’istanza risultava del tutto generica.

La menzionata sentenza, inoltre, veniva confermata dal Consiglio di Stato, in sede Giurisdizionale (Sezione Quarta, n. 04893/2024 Reg. Ric.), in data 9.1.2025, che respingeva l’appello.

Il giorno 11 febbraio 2025, il TAR Lazio, con decisione n. 715/2024 respingeva l’ulteriore ricorso promosso da Gianni Scaccia della Metalteck srl di Frosinone e Antonio Quattrociocchi della Masterwood srl di Frosinone difesi sempre dall’avvocato Enrico Pavia, per l’ulteriore istanza di accesso, sempre avverso il diniego del Consorzio, e sempre per genericità dell’istanza.

Una serie di bocciature di ricorsi, a quanto pare inutili e pretestuosi, che avrebbero potuto essere evitate, se vi fosse stato amore per il territorio che necessita palesemente di maggiori servizi sanitari, maggiore ricerca e maggiore innovazione.     

Tentativi come questo, volti a scoraggiare un’iniziativa sanitaria di primario livello, spiegano il motivo per cui a Frosinone e solo a Frosinone non vi è nemmeno una Casa di cura, mentre nelle altre città maggiori ce ne sono e ben difese dal loro territorio…