Cassinate – Furti nei centri commerciali: smantellata banda di rom, otto misure cautelari
Furti nei centri commerciali del Cassinate (tra Piedimonte San Germano, Cassino e Castrocielo in specie): smantellata una banda composta da persone appartenenti a famiglie rom, della zona ma anche provenienti da altre aree geografiche, il Casertano su tutte. Banda che negli ultimi tempi aveva messo a segno una notevole serie di colpi nelle attività commerciali, soprattutto nella grande distribuzione, e che ora è stata assicurata alla giustizia.
In particolare, stando a quanto trapelato finora, la polizia di Stato, nell’ambito di complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Cassino, questa mattina ha notificato ad otto componenti di famiglie rom (sette donne e un uomo) altrettante ordinanze cautelari firmate dal Gip del Tribunale della Città Martire ritenendo gli stessi autori di furti compiuti nei negozi delle grandi catene di distribuzione.
Per cinque di loro sono stati disposti gli arresti in carcere mentre per gli altri tre è stato ritenuto sufficiente il divieto di dimora nel Lazio. L’inchiesta, che è durata diversi mesi e che è partita dall’escalation di furti nei centri commerciali del Cassinate, ha messo in luce un’organizzazione criminale che agiva senza scrupoli e che spesso si è avvalsa della “copertura” di bambini, anche molto piccoli.
Bimbi che venivano utilizzati per sviare l’attenzione del personale di sorveglianza e rendere meno reattivi i vigilantes al cospetto di ragazzini di pochi anni. Ed è così che molti colpi sono stati messi a segno fruttando, complessivamente, bottini di significativo valore.



