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Lazio, la “maggioranza fantasma” Pd e M5S (con FdI)

Il Pd e il M5S votano “favorevole” con Fratelli d’Italia. Non è il titolo di un servizio della nota trasmissione “Scherzi a parte”, ma racchiude una delle ultime sedute dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Lazio, presieduta dal meloniano nonché ex forzista Antonello Aurigemma, i cui protagonisti sono Enrico Panunzi (Pd), Valerio Novelli (M5S), Micol Grasselli (FdI). Assenti, a sorpresa, i consiglieri di Forza Italia Giuseppe Emanuele Cangemi e Fabio Capolei, rispettivamente vicini al potente senatore – presidente della Lazio, Claudio Lotito, e all’altro potente senatore di Fondi – coordinatore del partito, Claudio Fazzone.

Passa all’unanimità l’incarico di direttore del servizio tecnico all’ingegnere Vincenzo Ialongo, vicesegretario generale vicario del parlamentino del Lazio, attorno all’ora di pranzo del 27 febbraio scorso e nel bel mezzo di una settimana lontana dai riflettori della stampa alla luce della mancata seduta consiliare.

Il dato è tratto. Ialongo, dirigente di ruolo del Consiglio regionale, percepirà un trattamento economico previsto dal vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro dell’Area Funzioni locali e un trattamento economico accessorio pari 82.984,23 euro; oltre ad una retribuzione di risultato, pari al 30% del trattamento economico accessorio, connessa alla verifica del raggiungimento degli obiettivi.
Così l’ingegnere Ialongo assume nuovamente l’incarico di Direttore del Servizio tecnico, continuando ad arricchire il suo lungo curriculum in cui spuntano tante funzioni di vertice ricoperte all’interno della Pubblica amministrazione: dalla Provincia di Latina al Parco Monti Aurunci, passando per il concorso vinto da Ingegnere nel Palazzo di via Costa nel 1998 a Latina e l’idoneità al concorso pubblico per Dirigente al Comune di Fondi, dove ha ricoperto, tra l’altro, ruoli di rilievo; fino ai primi passi da Dirigente in Consiglio regionale del Lazio durante la presidenza d’Aula del potente Claudio Fazzone, mister preferenze alle elezioni regionali del 2000, del 2005 e del 2010, già vicepresidente e assessore alla Provincia di Latina.
Non c’è alcun dubbio sul curriculum ineccepibile dell’ingegnere Ialongo da Itri (Latina), da dove proviene casualmente l’attuale assessore della giunta Rocca Elena Palazzo, nonché consigliere regionale del Lazio, e in cui ha delle forti radici anche Laura Corrotti, presidente della commissione regionale Urbanistica e Ciclo dei rifiuti, rieletta in Fratelli d’Italia dopo aver esordito alla Pisana con la Lega nel 2018.
Lo conosce molto bene anche Cosmo Mitrano, attuale presidente della commissione regionale Lavori pubblici, Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, eletto consigliere nelle file di Forza Italia, sindaco di Gaeta per due consiliature e dirigente di ruolo con l’ingegnere Ialongo proprio al Comune di Fondi.
Tuttavia, la Pisana cambierà presto lo scacchiere dell’organigramma.
Secondo i ben informati, il Consiglio regionale vedrà l’esordio di un nuovo Segretario generale, succedendo al vicario-traghettatore Vincenzo Ialongo e superando la lunga fase dell’ex segretaria generale Cinzia Felci, su cui starebbe lavorando da tempo l’attivissimo presidente dell’Aula, Antonello Aurigemma.
Le manovre sono in corso nel parlamentino della Regione Lazio, insomma.
A cui partecipano attivamente, molto probabilmente, anche le opposizioni di Pd e M5s, nonostante si siano presentate divise alle elezioni regionali del 2023 dopo aver convolato a nozze qualche anno nella seconda legislatura Zingaretti per superare l’anatra zoppa della tornata elettorale 2018.
Sono lontani i tempi in cui i 5 stelle, rimasti a “bocca asciutta” all’esordio alla Pisana, “gridarono allo scandalo” il 25 marzo 2013, quando andò in scena l’elezione dell’Ufficio di presidenza nella prima legislatura Zingaretti.
Il fascino della Pisana muta le convinzioni di una vita, ma anche le votazioni e gli accordi.
L’opposizione resta, però, dura e pura nei confronti del governo Rocca. Almeno assicurano da Pd-M5S.