Cassino/Atina, due giovani aggrediti brutalmente a bottigliate e botte: indagini e tensione
Due aggressioni nella tarda serata di ieri e nelle prime ore della notte scorsa, a poco tempo di distanza l’una dall’altra, segno inequivocabile di una tensione sociale e relazionale alle stelle. Il primo e più grave dei due episodi si è verificato a Cassino, in pieno centro, lungo Corso della repubblica.
Qui un passante ha notato un giovane riverso a terra. Si è avvicinato, ha visto che era ferito alla testa e, prontamente e senza ignorare l’accaduto, ha chiamato il 118. I sanitari hanno prestato le prime cure al ragazzo e poi lo hanno portato nell’ospedale cittadino. I medici hanno accertato che il giovane, di nazionalità ucraina, aveva una ferita alla testa probabilmente dovuta ad una bottigliata infertagli da persone da identificare durante una selvaggia aggressione. Per fortuna la ferita, pur seria, non è stata giudicata grave dal personale sanitario del nosocomio.
Il fatto è avvenuto poco dopo le 3 della notte scorsa e su di esso stanno ora indagando i carabinieri della Compagnia di Cassino. Gli investigati, in particolare, hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona ed hanno acquisito altri elementi utili alle indagini.
Pestaggio in Valcomino
Il secondo fattaccio ha avuto come teatro Ponte Melfa, la “porta d’ingresso” di Atina, piccolo ed ameno centro della Valcomino. In questo caso un giovane extracomunitario, di cui al momento non si conosce la nazionalità, per motivi da accertare, è stato aggredito nelle adiacenze di un locale situato nella frazione atinate.
Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, sembra che il giovane sia stato addirittura accerchiato e poi picchiato da più persone, come detto per ragioni da verificare. Sul posto, appena segnalato quando stava accadendo da alcuni cittadini, si sono portati i carabinieri, che hanno avviato le indagini, e i sanitari del 118 che prima hanno curato sul posto il ragazzo e poi lo hanno portato in ospedale. Anche stavolta, per fortuna, le ferite non sono risultate gravi.
Decisivo, comunque, sarebbe risultato l’intervento di alcuni passanti che prima hanno fatto sì che il pestaggio finisse e poi hanno chiamato 118 e carabinieri.



