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Rifiuti, appello della Saf, Righini: “Come Regione non potevamo non intervenire”

“Come Regione non potevamo non raccogliere l’appello che ci è stato rivolto dal Presidente della Saf, Fabio De Angelis e dai numerosi rappresentanti territoriali, tra i quali un ruolo importante ha avuto il consigliere regionale, Daniele Maura. Avremmo dovuto scegliere tra due strade: o far fallire la Saf o mandare in dissesto finanziario numerosi comuni della provincia di Frosinone. Con questo provvedimento adottato dalla Giunta si scongiurano entrambi i rischi dando certezza ai rapporti giuridici di Saf e venendo incontro alle esigenze dei Comuni incolpevoli rispetto agli aumenti tariffari determinati dalle precedenti gestioni. Quella approvata oggi è una norma che garantisce trasparenza e che non espone la Regione Lazio ad alcun rischio. L’amministrazione, infatti, rimane creditrice nei confronti dei Comuni, con i quali, per altro, sussistono rapporti economici consolidati. Naturalmente confidiamo che l’impegno venga onorato da parte dei Comuni, ai quali consentiremo di diluire il debito in un arco temporale che consentirà di poter programmare gli impegni di spesa. Resta il fatto che nel caso gli accordi con le amministrazioni comunali non dovessero essere rispettati, la Regione Lazio esigerà il pagamento delle somme e potrà decidere anche di trattenere le risorse che vengono erogate a titolo di contributo per le tante iniziative sul territorio. Questo provvedimento ci consente di dare una risposta immediata e tempestiva, e ci permette anche di restituire certezze per un’attività di programmazione sulla futura gestione del servizio dedicato ai rifiuti da parte di Saf, che rappresenta una grande opportunità per il territorio”. È quanto dichiara l’assessore al Bilancio e alla Programmazione economica, Giancarlo Righini.