Bellucci saluta la XII Comunità Montana dopo decenni di amministrazione
“Termina oggi, dopo tanti anni, il mio impegno alla guida della XII Comunità Montana dei Monti Ernici. Ne sono stato consigliere assessore vice Presidente ed infine, presidente. Negli ultimi anni il commissario nominato come ex Presidente”.
Inizia così la nota diffusa da Achille Bellucci, per oltre venti anni, a vario titolo, nell’amministrazione della XII Comunità Montana dei Monti Ernici.
“Non posso che ringraziare tutti i dipendenti e i collaboratori – scrive – che nel corso di tutto questo tempo hanno sostenuto e facilitato il mio lavoro, con passione e dedizione. Sono stati, in parte, degli anni difficili. Specialmente da quando è invalsa la volontà politica di eliminare questi enti che, invece, sono di fondamentale importanza per i territori interni.
Ringrazio di cuore tutti gli amministratori pubblici dei Comuni che fanno parte della XII Comunità Montana, perché sono stati dei punti di riferimento fondamentali e, in tanti casi, anche loro dei collaboratori preziosi per la salvaguardia e lo sviluppo del nostro territorio.
Saluto il nuovo Commissario della XII Comunità Montana, Alessio Arduini, al quale auguro buon lavoro.
In questi giorni sono andato a ritroso negli anni per fare un consuntivo delle iniziative, delle opere e degli interventi che la XII Comunità Montana ha messo in campo e realizzato in questi lunghi anni. Si può constatare quanto sia stato fatto per questi difficili territori, perché è sempre bene ricordare che quelle montane sono zone speciali, dove tutto è più complicato e difficile e dunque, occorre un impegno speciale per risolvere i tanti problemi che si presentano continuamente a coloro che hanno la responsabilità di amministrarli.
Scorrendo la lista delle opere – continua Bellucci – ho contato le decine e decine di interventi sulle strade soprattutto rurali per permettere ai proprietari dei terreni di raggiungerli agevolmente, la realizzazione di decine di pozzi, di sistemazione di fontanili. Solo chi vive la montagna sa quanto sia di fondamentale importanza la realizzazione di un pozzo e la realizzazione di condotte e serbatoi. Ricordo nitidamente, per fare uno dei tanti esempi, quello di Prato di Campoli a Veroli. Abbiamo curato molto l’attività di pastorizia: Abbiamo realizzato tante aree verdi attrezzate, decine di chilometri di piste ciclabili (una per tutte la meravigliosa ciclo-pedonale Fiuggi-Paliano) e sentieri, rivitalizzato i vivai forestali, operato alla bonifica di decine di siti inquinati. Siamo intervenuti per risolvere decine di gravi problematiche dovute al dissesto idrogeologico. Abbiamo realizzato diversi punti informativi turistici.
Lasciamo su questo territorio alcune opere di elevata importanza e qualità. Mi riferisco all’eco albergo di Porciano, un punto di riferimento di qualità dove all’accoglienza si unisce la continua promozione del territorio e delle sue qualità ambientali e enogastronomiche; la Casa del Lago, sul lago di Canterno, dove in un luogo incantevole si unisce alla ristorazione un parco giochi e una vasta area di verde attrezzato; il Centro di Valorizzazione di Piglio. Si tratta di una struttura di grandi dimensioni, completamente attrezzata per la ricezione di turisti, con ampio parcheggio per i pullman e decine di servizi igienici. Ampi spazi per la promozione del territorio, esposizione di prodotti. Un luogo dove si possono ospitare manifestazioni, conferenze, ogni tipo di attività promozionale.
Impossibile – conclude Achille Bellucci – elencare le centinaia di opere rurali, su strade, edifici e siti che sono state realizzate, come pure la normale attività di manutenzione della montagna che, quando le Comunità erano nel pieno delle funzioni, evitavano incendi boschivi catastrofici, frane e smottamenti e facilitavano il vivere in montagna”.



