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Autonomia differenziata, Rocca: “Mantenere il principio di solidarietà”

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, è intervenuto al meeting di Rimini affrontando il delicato tema dell’autonomia differenziata.

«Serve un maggior ascolto dei territori e delle comunità locali – ha sottolineato Rocca – e su alcune materie si avverte la necessità di una riforma. Ciò che mi preoccupa, però, è che venga sempre mantenuto il principio di solidarietà e unità all’interno del Paese».

Il governatore ha richiamato l’attenzione sui rischi legati alla frammentazione dei servizi, in particolare nella sanità. «Nell’autonomia vedo il valore della vicinanza e del dialogo con i sindaci – ha spiegato – ma anche un forte pericolo, perché si possono creare squilibri. La sanità lo dimostra chiaramente. Per questo la costruzione dei Lep (Livelli essenziali delle prestazioni) sarà vitale: l’autonomia non deve mai diventare un ostacolo ai diritti dei cittadini, ma uno strumento per migliorare l’ascolto e la risposta ai bisogni».

Rocca ha ricordato come le disparità tra territori siano già oggi evidenti e pesino sulla capacità degli amministratori locali. «Quando si parla di autonomia, che può offrire opportunità, penso anche alla grande incompiuta della riforma Bassanini. Occorre accelerare e portare a compimento la riforma nelle materie già trasferite. In particolare, nella sanità le differenze nelle condizioni di risposta al benessere dei cittadini mostrano che qualcosa non ha funzionato».

Secondo il presidente della Regione Lazio, dunque, l’autonomia deve essere perseguita solo come strumento per rafforzare i servizi e garantire uguali diritti, senza compromettere coesione e solidarietà nazionale.