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Garante persone disabili, pdl in discussione. Obiettivo: colmare la carenza di questa figura

La commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Alessia Savo, si è riunita per l’illustrazione da parte dell’assessore ai Servizi sociali, Massimiliano Maselli, della proposta di legge per l’istituzione del Garante per le persone con disabilità.

“La Giunta Regionale ha deciso l’introduzione di questa figura giuridica a tutela dei disabili – spiega l’assessore ai Servizi sociali, alla disabilità, al terzo settore e ai servizi alla persona, Massimiliano Maselli (FdI) – questo provvedimento va a colmare nella nostra Regione la carenza di una figura determinante per garantire i sacrosanti diritti di chi è affetto da disabilità”.

La legge già approvata in Giunta e ora all’esame della commissione, si compone di 9 articoli, all’art 2 definisce i soggetti destinatari, ovvero, i residenti o domiciliati anche temporaneamente o aventi stabile dimora nel territorio regionale, mentre all’art.3 vengono elencate nel dettaglio le funzioni del Garante che vigila sull’assistenza alle persone con disabilità, con particolare riguardo alla loro tutela; promuove la sensibilizzazione al pieno rispetto della dignità umana e dei diritti di libertà e autonomia della persona con disabilità, nonché la piena inclusione di quest’ultima nella famiglia, nella scuola, nel lavoro, nel tempo libero e nella società; segnala, anche di propria iniziativa, alle autorità competenti atti e comportamenti offensivi, discriminatori o lesivi dei diritti e della dignità della persona con disabilità; promuove interventi di prevenzione e contrasto ai fenomeni di discriminazione a danno della persona con disabilità e si attiva affinché non si verifichino distinzioni, vigila affinché siano garantite alle persone con disabilità pari condizioni in ambito lavorativo, anche nella fase dell’orientamento e della formazione professionale, vigila sull’attuazione della normativa vigente in materia di istituzione del disability manager.

All’art 4 la proposta di legge prevede la relazione del Garante agli organi istituzionali, quali Giunta e Consiglio, mentre gli articoli a seguire dispongono in materia di struttura organizzativa e trattamento economico. Al termine della relazione dell’assessore sono seguiti numerosi interventi dei consiglieri di maggioranza e opposizione, in un clima sì di collaborazione ma non senza puntualizzazioni.

“Occorre conoscere in tempi rapidi i provvedimenti della giunta – la richiesta del consigliere Massimiliano Valeriani (PD) – e procedere con le audizioni”, dello stesso parere la consigliera Marietta Tidei (Italia Viva) “esprimo parere positivo alla proposta di legge, ma parliamo di un ambito così articolato che necessita di calendarizzare le audizioni con chi opera nel settore e i diretti interessati”. Sui costi e sulla struttura del garante è intervenuta, invece, la consigliera Roberta Della Casa (M5S).

Da parte del consigliere Rodolfo Lena (Pd) è stata espressa perplessità sulla figura del Garante per le persone con disabilità perché già esistente la figura del Difensore Civico.
Alessio D’Amato ha proposto che la legge faccia riferimento alle banche dati già esistenti, soprattutto per il mondo del lavoro, con l’auspicio che “questa norma sia di carattere sostanziale e non formale” ha concluso D’Amato.

Soddisfazione per questa proposta di legge è stata espressa dal consigliere Daniele Sabatini (FdI) che nel suo intervento ha parlato di norma “con obiettivi tangibili e misurabili e di collaborazione tra istituzioni”. “Questa legge – ha chiarito la consigliera Laura Corrotti (FdI) – non ha trovato accoglimento nella scorsa legislatura, questa figura del Garante sarà punto di riferimento anche per tutti quei servizi ai quali non hanno avuto accesso molte persone, è una prima riposta in pochi mesi di Governo regionale”.

“E’ una legge che si caratterizza per le molteplici funzioni descritte all’art 3 della legge – ha detto Mario Luciano Crea (Lista Civica Francesco Rocca Presidente) nel suo intervento – la specificità del tema meritava questa dettagliata illustrazione delle funzioni del Garante, una legge che va oltre l’inclusività, ma anche nella direzione dell’inserimento professionale lavorativo”.

“Ringrazio la commissione per la disponibilità al supporto di questa legge – ha concluso la presidente Alessia Savo (FdI) – è una prima risposta alla recente audizione con il Presidente della Consulta per le disabilità, vuol dire che stiamo lavorando bene e che questa commissione sa dare risposte immediate alle istanze degli auditi”.