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Trasferimento del 72° Stormo, l’onorevole Rossi invita ad aprire un dibattito

“La questione del trasferimento del 72° Stormo da Frosinone a Viterbo necessita di una profonda riflessione che deve coinvolgere gli enti coinvolti, ma anche gli operatori che oggi avrebbero dei progetti di sviluppo di infrastrutture per il traffico aereo civile sui sedimi dei siti che ospitano reparti delle forze armate”. Lo evidenzia l’onorevole Maria Veronica Rossi, deputato della Lega al Parlamento europeo.

A nostro avviso – fa notare – la costituenda scuola di volo interforze avrebbe la collocazione ideale a Frosinone per una serie di motivi, alcuni dei quali abbastanza evidenti. In Ciociaria, infatti, oggi il 72° Stormo con i suoi reparti è diventato un’eccellenza a livello europeo; è ottimamente integrato nel tessuto sociale ed economico; l’orografia del territorio offre le migliori condizioni per un addestramento completo per gli elicotteristi e il trasferimento creerebbe non pochi disagi al personale militare e civile che dovrebbe essere sradicato da Frosinone e portato a Viterbo. In più, dal punto di vista strettamente tecnico, nello spazio aereo sul capoluogo ciociaro non ci sono interferenze con il traffico aereo civile”.

“A Viterbo, molto probabilmente, ci sono condizioni migliori per il traffico civile, considerato che, a quanto pare, già oggi le attività militari di volo si devono incastrare con quelle civili, per cui un potenziamento dell’operatività della struttura militare potrebbe incontrare delle difficoltà nell’integrazione con il contesto. E poi mi pongo due quesiti: dove gli investimenti sarebbero più convenienti ed efficaci, a Frosinone o a Viterbo? Tutte le forze armate hanno dato l’adesione per il trasferimento a Viterbo? Alla luce di tutte queste argomentazioni, mi sembra opportuno un confronto allargato proprio per essere certi che si stiano facendo le scelte giuste”. Conclude la parlamentare europea.